Arezzo
Undici incontri per conoscere meglio la Giostra e amarla di più. Servono a Porta Crucifera e ai suoi esponenti sanzionati, per ridurre l'impatto della severa punizione legata agli scontri nel corteo della Giostra di settembre 2024. Ma nello stesso tempo si tratta di un percorso a beneficio di tutti i quartieri e i quartieristi, per rigenerare un clima cavalleresco intorno al Saracino. Senza transenne, magari, e con sana rivalità. Eccolo, nel dettaglio, il programma della “scuola” di buona Giostra, che il Gran giurì aveva chiesto al quartiere rossoverde nell'ottica rieducativa/riparativa di impegnarsi a fondo con atti di ravvedimento operoso dopo i brutti fatti della sfilata, i contatti fisici tra figuranti e pubblico.
Si inizia il 23 marzo e si va avanti fino a ottobre 2026. Per il capitano e gli altri appartenenti a Colcitrone coinvolti a vario titolo nella vicenda, a seguito del ricorso al Gran giurì è stata dosata una pena ridotta in base, appunto, a incontri, servizi alla mensa Caritas e altre attività sociali. I giudici “supremi” del Saracino, Lucia Faltoni, Piero Melani Graverini e Corrado Brilli (cui spetta l'ultimo sigillo sul programma) vigileranno sul rispetto degli impegni, hanno dato il via libera alla riduzione del contributo economico al quartiere solo di un terzo anziché due.
Per il capitano Alberto Branchi stop ridotto da 40 giostre a 20 di cui 10 convertite in giornate di servizio alla mensa Caritas e coordinamento del programma. Analoghi benefici, a scalare, per gli altri (Thomas Cincinelli, Marco Fazzuoli, Niccolò Chierici Mascagni, Luigi Burroni, Niccolò Giustini).
Ed ecco date, contenuti e luoghi del programma che viene presentato il 20 febbraio alle 21 nella sede del Quartiere di Palazzo Alberti, che ospiterà gran parte degli eventi tenuti da esperti dei vari settori:
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