TERRITORIO
L'Umbria si conferma, anche per le festività del Natale, la capitale italiana delle luminarie da record, offrendo uno spettacolo che spazia dalla maestosità tecnologica alla tradizione più sentita. Quattro eventi principali illuminano la Regione, attirando visitatori da tutto lo stivale ma anche da tutto il mondo.
L'albero sull’acqua del Trasimeno fino al 6 gennaio 2026
A Castiglione del Lago, l'evento "Luci sul Trasimeno" celebra la sua eccellenza con l'Albero di Natale più grande del mondo costruito sull'acqua. Questo capolavoro d’ingegneria elettrica si estende per 1080 metri di lunghezza e 50 metri di larghezza. Gli spettatori si troveranno davanti ad una opera d'arte veramente incredibile e suggestiva. L'albero è sostenuto da 166 pali e illuminato da 7165 metri di cavo, l'imponente opera utilizza 2400 luci perimetrali e 250 lampade interne. Un dettaglio fondamentale ne sottolinea la modernità e l'attenzione all'ambiente: l'alimentazione è garantita al 100% da energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. L'opera, non replicabile altrove, è ammirabile al meglio percorrendo la passeggiata lungo la Rocca Medievale, integrando il "Percorso dell'Albero" con il Babbo Natale Xmas Garden. Orario di apertura dalle 17:00 alle 23:00 – biglietto adulti €10, dai 13 ai 17 anni €5 – gratuito fino a 12 anni.
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Gubbio e il suo gigante di Natale fino all’11 gennaio
A Gubbio, la tradizione si rinnova con l’albero di Natale più grande del mondo, un titolo detenuto nel Guinness dei primati dal 1991. Realizzato dal 1981 grazie all'impegno di un gruppo di volontari, l'albero è disegnato sulle selvagge pendici del Monte Ingino. Questa maestosa installazione luminosa raggiunge un'altezza di oltre 750 metri (fino a 800) con una base di 450 metri. Le sue "radici" toccano le mura della città, mentre la grande stella cometa culmina in cima alla montagna, proprio in corrispondenza della Basilica di Sant'Ubaldo. L'accensione ufficiale avviene come di consueto il 7 dicembre e l'evento, simbolo di genuino volontariato, ha visto la partecipazione di personalità di altissimo livello, inclusi Papi, a sottolinearne il profondo significato. Anche quest'anno è stato possibile adottare una luce. Per maggiori informazioni consultare il loro sito.
Terni: La Stella di Miranda, faro di speranza
Sempre nel segno della luce, la Stella di Miranda illumina il versante del Monte Miranda che domina Terni. L'installazione, definita un vero e proprio "monumento", è composta da circa ottanta punti luce distribuiti con precisione. La stella vanta un diametro di 105 metri e una coda che si estende per circa 350 metri, coprendo una superficie complessiva di 30.000 metri quadrati. La Stella, che per la sua risonanza è stata eccezionalmente accesa anche durante la pandemia come segno di unità, illumina la Città di San Valentino dall'8 dicembre al 7 gennaio, fungendo da faro di speranza per il futuro.
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Assisi: la spiritualità al centro
Infine, ad Assisi, il Natale si concentra sulla riscoperta delle radici spirituali della Natività, con numerosi omaggi al primo presepe di San Francesco fino al 6 gennaio 2026. La città serafica si anima con un calendario fitto di eventi che combinano fede, arte e cultura. Saranno infatti proiettate opere d'arte contemporanea (ispirate a Chagall, Klimt, Banksy, ecc.) sulle facciate di chiese e monumenti, con effetti speciali di luce in movimento. Inoltre si può ancora visitare la mostra di Banksy, "Peace on Earth" (Rocca Maggiore, fino all'11 gennaio). Altra parte culturale e tradizionale importante e suggestiva per Assisi e le sue frazioni sono i presepi viventi, come quello di Armenzano e Petrignano, e i presepi artistici (circa 800 pezzi da tutto il mondo), incluso il Presepe Siciliano di Angela Tripi. L'offerta si completa con mercatini, concerti, tour guidati e attrazioni per famiglie come La Casa di Babbo Natale e il Trenino del Natale, invitando tutti a vivere l'autentico spirito natalizio. Da non perdere gli eventi tradizionali e innovativi: la seconda edizione di "DeMusicAssisi Winter Edition" (dal 21 al 26 dicembre) e la versione medievale (dal 2 al 5 gennaio). Da non dimenticare l'appuntamento con il Capodanno in Piazza (31 dicembre) e la Befana in Piazza con discesa dalla Torre del Popolo (6 gennaio).
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Per ulteriori informazioni consultare il sito umbriatourism.it
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