CALCIO SERIE C
L'Arezzo spedito in ritiro. Dopo la sconfitta con il Perugia e la squadra contestata al ritorno a Rigutino e anche al Curi, la società ha deciso di mandare la squadra in ritiro "con decorrenza immediata e fino a data da destinarsi". Una decisione, che è stata presa dal presidente Guglielmo Manzo e dal direttore Nello Cutolo. In un comunicato, la società fa sapere che "Non è frutto di un’azione impulsiva, ma di una scelta consapevole e necessaria, che ha anche una chiara connotazione punitiva, al fine di sollecitare una reazione forte e immediata da parte di tutti i giocatori. Il ritiro è dunque una misura per ridare slancio al gruppo e per riallinearlo con le ambizioni della Società. La squadra, infatti, non ha espresso finora il livello di rendimento atteso, e la Società ritiene fondamentale intervenire per favorire una reazione che sia al tempo stesso energica e costruttiva. Il ritiro rappresenta un’opportunità per intensificare la preparazione fisica e mentale, puntando a ristabilire la concentrazione e la serenità indispensabili per ritrovare il gioco e la motivazione che ci contraddistinguono. In questo momento, è necessario lavorare con rinnovata determinazione per il bene della squadra e del progetto complessivo. La Società, con una visione chiara e una forte volontà di crescita, è convinta che questo periodo di riflessione e di intenso lavoro contribuirà a rafforzare l’unità del gruppo e a prepararlo ad affrontare le sfide future con una rinnovata determinazione. La proprietà, sempre presente e vigile, conferma il proprio sostegno e la vicinanza in ogni fase del percorso". L'Arezzo mercoledì 27 novembre affronta di nuovo il Perugia, al Curi, per gli ottavi di finale di Coppa Italia, mentre lunedì 2 dicembre al Comunale arriva la Virtus Entella.
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