CALCIO SERIE C
LUCCHESE - AREZZO 0-1
LUCCHESE (4-3-3): Palmisani; Gasbarro, Tumbarello (Cap.), Magnaghi (dal 1’st. Selvini), Quirini (dal 46’st. Djibril), Visconti (dal 36’st. Sasanelli), Gucher, Antoni (dal 28’st. Catanese), Gemignani (dal 46’st. Cartano), Sabbione, Saporiti. A disposizione: Coletta, Frison, Mozzillo, Botrini, Leone, Costantino. Allenatore: Giorgio Gorgone
AREZZO (4-3-3): Trombini; Montini, Gigli, Del Fabro, Coccia (dal 1’st. Righetti); Damiani (dal 1’st. Mawuli), Santoro, Renzi; Guccione (Cap.) (dal 41’st. Gaddini), Ogunseye (dal 14’st. Gucci), Tavernelli (dal 10’st. Pattarello). A disposizione: Galli, Borra, Settembrini, Fiore, Lazzarini, Masetti, Bigi, Barboni. Allenatore: Emanuele Troise
ARBITRO: Marco Di Loreto (Terni), 1° Assistente Manuel Cavalli (Bergamo), 2°Assistente Vincenzo D’Ambrosio Giordano (Collegno), Quarto Ufficiale Edoardo Manedo Mazzoni (Prato)
RETI: 24’pt. Guccione su rigore (Arezzo)
NOTE: Angoli: 5-4. Recupero: 1’ - 5’. Ammoniti: 26’pt Ogunseye , 15’st. Renzi (Arezzo) 4’st. Tumbarello (Lucchese). Espulso: 22’pt. Sabbione e nel secondo tempo Gorgone (Lucchese)
LUCCA - L’Arezzo espugna il Porta Elisa e torna alla vittoria. Il rigore di Guccione nel primo tempo basta al Cavallino per battere la Lucchese, in dieci per l’espulsione di Sabbione, e interrompere il digiuno di successi che durava da fine ottobre. L’inizio di gara vede, però, la Lucchese avere più chance in fase offensiva: Magnaghi e Saporiti nei primi dieci minuti impegnano con due conclusioni insidiose Trombini. L’Arezzo gioca molto in orizzontale, provando lanci in avanti solo quando la palla finisce a Guccione o Tavernelli; dall’altro lato, la Lucchese opta per le verticalizzazioni su Quirini, Magnaghi e Saporiti, e poi nelle loro individualità. Ancora Saporiti al 12’ che chiama alla grande parata Trombini: un colpo di reni alla sua sinistra che nega la gioia del gol all’avversario. Il primo squillo dell’Arezzo arriva tre minuti dopo con un tiro centrale di Tavernelli. Gli amaranto sembrano svegliarsi dal torpore e dopo una serie di giocate sulla trequarti trovano l’imbeccata giusta: al 22’ Tavernelli cross dalla destra in mezzo, Palmisani smanaccia con la sfera che arriva sul dischetto a Damiani che calci a botta sicura, ma sulla linea di porta trova Sabbione che si improvvisa portiere e con la mano devia il pallone. Per il direttore di gara nessun dubbio: rigore ed espulsione del giocatore. Dal dischetto Guccione non sbaglia, spiazzando il portiere di casa; per il fantasista amaranto si tratta della quarta gioia stagionale. Ma con l’uomo in meno si rivedono i fantasmi del Cavallino: la Lucchese sfiora il pareggio al trentesimo con Quirini, che vince il duello con Gigli e spara in porta, ma la sua mira incerta salva l’Arezzo. Il primo tempo si chiude con la squadra di Troise in vantaggio. Nella ripresa è il Cavallino a cercare il raddoppio con due conclusioni dalla distanza di Guccione, che però in entrambi i casi non inquadra la porta. I cambi abbassano il ritmo, e portano l’Arezzo a mantenere il possesso palla, ma senza affondare il colpo; dall’altra parte, la Lucchese tenta con Quirini e il solito Saporiti di inventare. Al 78’, in un’azione di contropiede, Pattarello serve in profondità Guccione che si trova a tu per tu con Palmisani, abile a murare il sinistro dell’autore del gol, negandogli la doppietta. Nel finale di gara, con la Lucchese sbilancata completamente in avanti, Gucci e Gaddini si divorano la possibilità di chiudere il match, ma dopo cinque minuti di recupero fatti di sofferenza e sacrificio, il triplice fischio del direttore di gara rompe gli induci, e sancisce la vittoria dell’Arezzo. Tre punti d’oro, che permettono a Troise di rifiatare e al club amaranto di tornare sesto in classifica con 29 punti.
Riccardo Buffetti
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