Giovedì 16 Ottobre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Calcio

Arezzo, il terzino Samuele Righetti suona la carica: "Dobbiamo essere ambiziosi e volere la serie B"

Riccardo Buffetti

18 Aprile 2025, 11:29

Samuele Righetti

Il terzino sinistro Samuele Righetti in azione

L’Arezzo prosegue sul campo il lavoro in vista del derby toscano di lunedì contro la Lucchese. Il match, che si svolgerà al Comunale alle ore 15, sarà l’ultima gara in casa del Cavallino del calendario regolare; poi, sarà la posizione finale in graduatoria a determinare se gli amaranto torneranno al Città di Arezzo. Il quarto posto è stato riconquistato dal Pescara domenica scorsa, fatale per Bucchi e squadra la sconfitta contro l’Entella, ma i punti di svantaggio sono solo tre, e ancora ci sono due partite da giocare per tentare di riprenderselo. Evidenzia la determinazione e la carica dell’Arezzo, nel cercare di chiudere bene la stagione provando ad essere protagonista dei play off, il terzino sinistro classe 2001 Samuele Righetti: “Abbiamo due partite davanti molto importanti, con Lucchese e Pianese. Da ora in poi sono tutte già da affrontare con la mentalità degli spareggi, perché ci proietteranno in una situazione diversa, più difficile e delicata. Ci sarà bisogno di tutta la nostra energia fisica e mentale”.


Partendo dalla gara di lunedì, cosa si aspetta dalla Lucchese?
“La reputo una delle gare più difficili della stagione, perché loro non hanno molto da perdere, se non fare bella figura e mettersi in mostra data la situazione. E poi stanno facendo risultati. Dobbiamo affrontarla come fosse una prima in classifica, sennò si rischia di fare brutte figure”.
C’è rammarico per non esser tornati da Chiavari con dei punti?
“Sì. Le occasioni più nitide sono state le nostre. Loro hanno segnato su due episodi. È stata una partita tosta, ma un punto ce lo meritavamo, se non la vittoria”.
Com’è il rapporto con Bucchi?
“Ci trasmette una grande carica: ogni gara ci manda la sua spinta emotiva, e la percepiamo. Ora sono gare da dentro/fuori: a livello emotivo è importante quello che fa per noi e come ci fa lavorare”.

Un suo bilancio personale alla prima stagione in amaranto?
“Positivo. Penso di aver fatto un upgrade rispetto allo scorso anno. Dovevo confrontarmi con giocatori forti e un ambiente diverso, ho trovato stimoli in questo aspetto e l’ho sfruttato per crescere. Penso di esserci riuscito fino adesso. Pretendo molto di più da me stesso, ma sto cercando di dare il massimo per aiutare la squadra. Ho legato con tutti, ed è impossibile non farlo: un gruppo così, formato da ragazzi splendidi, è difficile da trovare”.
Come si augura di chiudere la stagione?
“A livello personale, e senza giri di parole, puntando alla Serie B: quando giochi un playoff non puoi non essere ambizioso, devi cercare di arrivare a quell’obiettivo. Sicuramente, spero di dare il mio contributo per aiutare il gruppo ad arrivare a questo risultato”.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie