Orgoglio Amaranto compie 15 anni. Gli eventi per festeggiare il compleanno

Lo scorso giovedì 22 maggio si è tenuta l’assemblea dei soci di Orgoglio Amaranto nella sede del comitato in curva sud. Trae un bilancio per il Corriere il Presidente Daniele Farsetti, che anticipa due date importanti che arriveranno nei prossimi due mesi: “Il 26 giugno ricorrono i primi 15 anni di OA. Per il nostro tipo di associazione credo sia un arco temporale che ci porta ad essere una delle più longeve ancora attualmente in attività, e sicuramente la prima con quote di proprietà della società calcistica. In occasione di questo percorso, tormentato e meraviglioso, abbiamo deciso di organizzare una cena di gala all’interno dello stadio proprio per festeggiarci e festeggiare insieme a tutti i protagonisti di questi anni. Sportivi e aretini, tifosi e autorità, saranno invitati a questa iniziativa che crediamo e speriamo possa essere un momento carino per ritrovarsi e ripercorrere, tutti insieme, i passaggi fondamentali del Comitato”. La seconda festa è diventata ormai un classico per il territorio aretino, “Orgoglio Amaranto in festa”: “Esatto, è ormai tradizione e molto importante per il comitato. Quest’anno probabilmente cambieremo location spostandoci allo stadio, nei giorni di sabato 26 e domenica 27 luglio.” Poi, una novità importante sull’organizzazione del Comitato: “Abbiamo parlato di coinvolgere più i nostri soci nell’organizzazione e nell’attività concreta della nostra associazione. La proposta è stata quella di istituire un gruppo di lavoro che si occupi di fare da collante tra società e Orgoglio Amaranto; quindi non solo il direttivo a mediare tra associati e società, ma rendere più corta la piramide tra la base e il vertice. Stiamo studiando i meccanismi per poter mettere in atto questo aspetto”. Durante la serata, ricca di tanto interesse e coinvolgimento da parte dei soci del Comitato, è stata trattata anche la recente variazione del club amaranto, arrivata dalla cessione del 50% di capitale dalla New Energy Gas e Luce alla Fondazione Enasarco, che ha portato la proprietà a far passare il 99% delle quote a Gelmax srl. “Sono cambiate anche le proporzioni dei soci, con il 99% delle quote in possesso del Presidente Guglielmo Manzo e l’1% è rimasto a Sabatino Selvaggio. Le persone fisiche che rispondono agli impegni economici presi sono rimaste invariate, noi abbiamo cercato di dare un’indicazione sotto il profilo della struttura tecnica con la quale è stata costruita la nuova proprietà; Gelmax, infatti, non è una società industriale ma che si occuperà di gestire il patrimonio di famiglia del gruppo Manzo”. In più, le scadenze federali: “L’Arezzo è impegnato a presentare i documenti per l’iscrizione che scade il 6 giugno e siamo a buon punto per quel tipo di attività, fino a qualche anno fa forse era la cosa più preoccupante invece oggi possiamo affermare che grazie alla proprietà Manzo, il passato è solo un ricordo; è quindi giusto dar merito a chi investe”.