CALCIO
L'arrivo di Spalletti ad Arezzo
Luciano Spalletti, ex Ct della Nazionale, arriva ad Arezzo intorno alle 17 del 25 settembre. E' stato invitato dal Festival del Calcio Italiano a presentare il suo libro "Il paradiso esiste, ma quanta fatica", la sua autobiografia edito da Rizzoli.
Parla prima del talk, con i giornalisti presenti. E la prima domanda non poteva che essere sulla Nazionale. "In questo momento l'esperienza dell'Italia mi sta martellando forte in testa. E sinceramente non mi sono ancora posto l'obiettivo di doverla dimenticare, anzi si accetta tutta e anche il dolore che ti dà, perché non è andata come volevo. Nello stesso tempo però voglio riconoscermi quello che è stato l'impegno che ho messo. Ed è stato un impegno totale. Ma ancora devo lasciare passare un po' di tempo, perché è nella fase del dolore acuto. Si aspettano momenti migliori senza accelerare niente".
E sul campionato di Serie A: "L'Inter è una squadra da tenere d'occhio. Ha grandissime qualità e Chivu, siccome l'ho allenato e lo conosco bene diventerà un grande allenatore. Inter e Napoli hanno delle chance in più rispetto a Juventus e Milan. Poi sarà il tempo a confermare o smentire la mia idea".
E c'è spazio anche per i saluti e gli abbracci con Guido Carboni e uno scambio di parole con l'assessore Scapecchi sullo stadio e sull'Arezzo che "stanno andando bene entrambi".
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