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CALCIO SERIE C

Forza Arezzo, è la notte del Gubbio. Tutti al Comunale per sognare ancora

Riccardo Buffetti

10 Ottobre 2025, 03:55

I tifosi dell'Arezzo

I tifosi dell'Arezzo

Ventun anni dopo, l’Arezzo può riscrivere la sua storia. Una vittoria sul Gubbio significherebbe partire meglio della stagione 2003-04, l’ultima che portò gli amaranto in Serie B. Un motivo in più per difendere il primato questa sera al Comunale (ore 20.30), contro il Gubbio. Ma l’obiettivo è anche quello di consolidare il primo posto e proseguire la corsa in testa, in un campionato che non concede pause e giunto alla nona giornata; provando anche a staccarsi da dosso le rivali Ravenna e Ascoli, che stanno rispondendo ad ogni successo degli amaranto.

Cristian Bucchi predica concentrazione. L’allenatore amaranto sa bene che la sfida contro la formazione allenata da Domenico Di Carlo nasconde più di un’insidia: “Loro sanno cambiare pelle, serviranno intensità e lucidità. Il Gubbio è una squadra esperta e ben assortita. Mi aspetto una gara difficile in cui noi dovremo essere bravi a pareggiare il loro livello agonistico e a trovare delle soluzioni contro un avversario che interpreta bene le partite”.

Sul fronte degli infortuni, che hanno condizionato la partita precedente contro il Rimini, il tecnico resta cauto: “Ci sono valutazioni in corso. Saranno sicuramente out Arena e Dezi, mentre Renzi, De Col e Ravasio sono a disposizione: le loro condizioni sono discrete, ma nessuno è al massimo. Valuteremo meglio nel corso del risveglio muscolare”.

Non ci sarà Emiliano Pattarello, squalificato per una giornata a causa dell’espulsione rimediata a fine partita venerdì scorso. Sono Momo Varela e Francesco Dell’Aquila i due indiziati a sostituirlo: “È un ballottaggio che mi terrò fino all’ultimo”, ha spiegato Bucchi. “Varela ci può dare tante soluzioni, soprattutto tattiche potendo fare l’esterno o la punta centrale. Dell’Aquila avrei voluto impiegarlo di più: è un giocatore pericoloso, di giovane età ma che scende in campo con la furbizia di un calciatore maturo”.

Potrebbe esserci spazio anche per Francesco Perrotta, che con il Rimini ha esordito da titolare: “È un ragazzo giovane e umile, arrivato in estate in punta di piedi. Occupando più ruoli tra i reparti è il nostro jolly, e ci mette sempre entusiasmo ed energia. Ha delle possibilità per giocare titolare”.

Tanti ex nell’incontro. A partire da Bucchi, ma in casa Arezzo ci sono anche Tavernelli, Chierico, Righetti, Meli, Venturi e Iaccarino; nel Gubbio, Mezzanotti, attuale vice di Di Carlo.

Un passaggio è dedicato anche ai tifosi amaranto, sempre presenti e calorosi, anche fuori casa: “Giocare di venerdì sera e vedere tutta quella gente al seguito è tanta roba. Anche nelle trasferte più lunghe non è scontato. Ci tengo a ringraziarli a nome mio e della squadra: ci sentiamo sempre come se giocassimo in casa. Apprezziamo moltissimo gli sforzi che fanno e speriamo di renderli orgogliosi”.

Infine, l’allenatore chiarisce anche il caso Pattarello, dopo le polemiche seguite alla gara di Rimini. “Ho parlato con lui e mi sono molto arrabbiato perché sta facendo un percorso di crescita importante. È stato bravissimo a non cadere nelle provocazioni ed è stato determinante nel gol, ma a fine partita si è perso in una stupidaggine. Ma vorrei chiarire un altro aspetto: sono rimasto deluso da alcune parole arrivate nel post gara. Nessuno si è mai permesso di dire qualcosa in relazione all’extra campo del Rimini. Prendo le distanze”.

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