Forza Arezzo, oggi derby a Livorno per continuare a volare in alto

Il Ravenna gioca domani, l’Arezzo oggi. Alle 14.30 fischio d’inizio a Livorno con la chance di rimanere capolista per una notte.

Una sfida attesa, non solo per il valore tecnico che un derby rappresenta sempre, ma anche per il clima attorno alla partita, segnato dall'ennesimo divieto di trasferta imposto ai tifosi amaranto. Sulla vicenda, il tecnico Cristian Bucchi non ha nascosto l’amarezza: “Non voglio ripetere ciò che diciamo spesso, ma non è la prima volta che accade. Ogni anno ci troviamo davanti a situazioni simili. Sarebbe opportuno che trovassero il modo di fare leggi rapide, perché non è possibile che i campionati si giochino così. Orgoglio Amaranto ha provato in tutti i modi, ma evidentemente non è andata bene”.

Nella mattina di ieri, dei rappresentanti della Curva Sud Lauro Minghelli hanno affisso uno striscione davanti alla sede a Rigutino: “A gamba tesa su ogni pallone. Alò Arezzo”.

Sul campo Bucchi vede un gruppo concentrato e pronto a misurarsi con un avversario in grande crescita, nonostante i 23 punti di differenza in graduatoria. “Arriviamo bene a questo match, è stata una buona settimana - sottolinea il tecnico amaranto - Sappiamo chi abbiamo di fronte: il Livorno ha una forte identità, rafforzata dall’arrivo dell’allenatore Venturato; si vede chiaramente la sua mano. Una squadra quadrata, in un buon momento. Personalmente mi farà piacere rivedere il loro mister, ci siamo affrontati tante volte”.

Il tecnico amaranto chiede maturità nelle ultime tre gare del girone d’andata, a partire proprio da oggi: “Dobbiamo dimostrare la nostra forza mentale, senza distrazione”.

Neppure le voci di mercato, che nelle ultime ore hanno accostato Pattarello a club di serie B, scalfiscono l’ambiente: “I procuratori sono dei burloni, si divertono - sorride Bucchi - ma a noi non interessa. Non dobbiamo pensare a ciò che succede fuori, siamo totalmente concentrati sul nostro percorso. Pensiamo solo a preparare bene la partita e chiudere al meglio il girone d’andata”.

Lo stesso Pattarello, capocannoniere del girone con 8 reti insieme a Bruzzaniti del Pineto, è al centro di riflessioni tecniche del suo allenatore: “Ha una forza fisica dominante, che è stata la sua arma ma anche il suo limite”.

Buone notizie, infine, dall’infermeria. “Cianci e Ravasio si sono allenati con costanza con il gruppo”.

Il messaggio finale è chiaro: “Andiamo a fare una grande partita”.