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CALCIO SERIE C

Mister Bucchi segna la tabella di marcia dell'Arezzo: "Andare in vacanza sapendo di avere dato tutto"

Riccardo Buffetti

14 Dicembre 2025, 01:52

Mister Cristian Bucchi

Mister Cristian Bucchi

La penultima fatica prima della pausa natalizia passa dalla sfida di domani delle 20.30 contro Pineto, in quella che sarà l’ultima partita al Comunale del 2025 e il tecnico dell’Arezzo Cristian Bucchi è ben consapevole che nasconda delle insidie.

«È stata una settimana che ci ha permesso di usufruire di qualche giorno in più per recuperare energie, ma il peso delle tante partite si sente. Ci aspetta una gara molto delicata», avverte il tecnico amaranto alla vigilia.

Il Cavallino arriva a questa sfida dopo la sconfitta con il Livorno dello scorso weekend, e con tre punti di svantaggio dal Ravenna che giocherà in contemporanea a Pesaro. Il Pineto, guidato da un allenatore che Bucchi conosce bene dato che Ivan Tisci è stato in passato suo collaboratore, arriverà al Comunale per giocare «a viso aperto, con intensità e in modo frizzante».

L’Arezzo dovrà fare attenzione soprattutto «alla profondità e alle situazioni di campo aperto», senza però snaturarsi: «abbiamo qualità e consapevolezze. A Livorno, nella totalità della prestazione, non siamo riusciti a fare quello che sappiamo soprattutto in fase di non possesso. Ma siamo nelle condizioni per tornare a farlo».

Chiudere l’anno solare in testa alla classifica sarebbe un segnale forte, anche se Bucchi invita a non guardare troppo lontano. «Sarebbe una soddisfazione per il percorso fatto, ce la stiamo battagliando con grande ardore. Ma sarà ancora un percorso lungo. Dobbiamo stare sul pezzo senza distrazioni».

Nessun retro pensiero, invece, sugli episodi che hanno sorriso al Ravenna. «Un gol al 105’ nasce dalla bravura e dal crederci fino alla fine. Come l’Ascoli, che ha dimostrato di saper reagire nei momenti difficili. Fermarsi a pensare ad altro significherebbe sprecare energie».

A proposito di Ravenna, l’ex campione brasiliano Ronaldinho posa con la sciarpa dei ravennati e subito si scatenano i social. E l’Arezzo come risponde? Bucchi dribbla: «Se un campione del suo calibro è testimonial di una squadra di serie C, è importante per il nostro campionato».

Sul fronte infermeria, Dezi e Renzi restano fuori, mentre Ravasio sta bene clinicamente, si è allenato tutta la settimana in gruppo, e ora deve ritrovare la condizione. In attacco abbondanza che complica le scelte: «Varela, Pattarello e Tavernelli mi mettono sempre in difficoltà. A volte valuto anche di farli giocare insieme, come ad Ascoli».

I numeri, intanto, parlano chiaro: «Siamo il miglior attacco, anche se a volte siamo stati un po’ spreconi. Fa parte delle dinamiche del campionato».

Intanto, i gruppi organizzati della Minghelli hanno fatto sapere che entreranno dopo dieci minuti dal fischio iniziale, come segno di protesta verso i divieti di trasferte: «Rispetto ogni iniziativa, perché nasce da un pensiero. I tifosi che vivono sulla loro pelle le scelte hanno tutto il diritto di poter testimoniare nei modi che reputano più opportuni. È un dispiacere non averli visti a Livorno, Terni e Perugia. Rispetto il loro segnale, mi dispiacerà non averli in quei primi dieci minuti. Speriamo che questa forma di protesta possa essere l’inizio di una soluzione del problema che sta a cuore a tutti quanti».

L’obiettivo, ora, è uno solo: «Vincere col Pineto e poi pensare alla Torres, per poi andare in vacanza sapendo di aver dato tutto».

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