Martedì 16 Dicembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Calcio

La rabbia di Manzo: "Arbitraggio scandaloso, forse qualcuno non vuole l'Arezzo così in alto. Abbiamo giocato 11 contro 12"

Riccardo Buffetti

16 Dicembre 2025, 13:01

La rabbia di Manzo: "Arbitraggio scandaloso, forse qualcuno non vuole l'Arezzo così in alto. Abbiamo giocato 11 contro 12"

Non sono bastati tre gol per battere il Pineto

“È scandaloso quello è successo”. Il presidente dell’Arezzo, Guglielmo Manzo, non usa mezzi termini al termine del 3-3 contro il Pineto, nell’ultima gara casalinga del 2025 al Comunale. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca al numero uno amaranto, soprattutto per alcune decisioni arbitrali ritenute determinanti. In particolare la mancata espulsione per il fallo di Serbouti su Tavernelli e il secondo rigore concesso al Pineto, giudicato dopo un check all’Fvs per la trattenuta di Righetti su Schirone. Episodi che, secondo Manzo, vanno oltre il semplice errore umano. “Bisogna capire se a qualcuno non sta bene che l’Arezzo stia in alto – attacca – Alcune direzioni di gara non sono accettabili. L’Fvs? A Livorno il fuorigioco sulla seconda rete, oggi un rigore che non esiste nemmeno nei campi di periferia”.

Il presidente chiarisce di non chiedere corsie preferenziali, ma rispetto: “Non voglio favoritismi, voglio solo giocarmela alla pari con tutti. Non sempre così. E’ arrivato il momento che il popolo aretino sappia che la società interverrà dove potrà farlo. Così non va più bene”. Nonostante la rabbia, Manzo spiega anche il messaggio trasmesso alla squadra nello spogliatoio: “Ho detto di tenere la testa alta. Sabato saremo campioni d’inverno e in Sardegna andremo a giocarci la partita fino alla fine”. Ma il rammarico resta: “Non posso accettare di vedere ragazzi che hanno combattuto come leoni e che, alla fine, hanno giocato in dodici contro undici”. Una presa di posizione netta, dopo un girone d’andata vissuto – sottolinea Manzo – con equilibrio e rispetto: “Siamo sempre stati sereni, nonostante i torti, dicendo che sbagliare è umano. Oggi no. Io non ci sto più”.

L’Arezzo, con il punto ottenuto, è a -2 dalla vetta, occupata dal Ravenna, che ha perso a Pesaro contro la Vis di misura. Nella prossima giornata, l’ultima del 2025 e del girone d’andata, i ravennati riposeranno - avrebbero dovuto affrontare il Rimini, escluso dal torneo - mentre gli amaranto giocheranno con la Torres alle 14.30. “Non entro nel tema arbitrale”, ha invece dichiarato il tecnico del Cavallino, Cristian Bucchi. “Qualitativamente la nostra è stata una partita bellissima nel poco tempo effettivo giocato. Dispiace perché pesano le tante occasioni da gol create e non concretizzate”. L’allenatore è stato espulso al termine della gara insieme all’allenatore degli abruzzesi: “Sono dispiaciuto. C’è stato un malinteso perché con Tisci c’è una grande amicizia, e noi stavamo parlando in maniera anche accesa, ma tutto era finito lì. Non c’erano i presupposti per l'espulsione”. Per l’Arezzo non c’è tempo per leccarsi le ferite, ma solo per ricaricare le energie e sfruttare l’ultima opportunità che l’anno gli mette di fronte: vincere in Sardegna per chiudere l’anno davanti a tutti.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie