Nasce a Perugia la "città del cioccolato": il più grande museo esperienziale al mondo

La città di Perugia consolida il suo legame storico con il "cibo degli dei" inaugurando la Città del Cioccolato, il più grande museo esperienziale al mondo dedicato al cacao e al cioccolato. Su una superficie di 2.800 metri quadri, il percorso museale è progettato per coinvolgere tutti e cinque i sensi portando i visitatori verso un viaggio immersivo tra storia, scienza e gusto e didattico che spazia dalla storia e geografia del cacao (dai Paesi produttori all'antica usanza aristocratica di sorseggiare cioccolata calda) fino alla filiera moderna. Al piano superiore, un cielo animato ricrea suoni e tempi della foresta equatoriale, mentre installazioni e interazioni digitali raccontano l'evoluzione del cacao da Montezuma all'arrivo in Europa. Focus speciali sono dedicati ai principali distretti produttivi italiani: Gianduja District, Tuscan Chocolate Valley, Modica e, naturalmente, il Distretto di Perugia. L'area ospita anche la vasta e suggestiva Collezione Kramsky di cartoline e tavole e la coloratissima Eurochocolate Square. Al piano inferiore, i visitatori sono letteralmente trasportati in una piantagione con alberi di cacao, scoprendo le fasi cruciali della lavorazione: dall'apertura delle cabosse alla fermentazione e essiccazione delle fave. Il viaggio culmina nella Fabbrica bean to bar firmata FBM, dove si potrà produrre una tavoletta personalizzata. Un'attenzione particolare è riservata a temi cruciali come economia, sostenibilità e biodiversità, con dati forniti dall'Organizzazione Internazionale del Cacao (ICCO) e l'interattività dei "binocoli" che permettono di osservare la piantagione di Playa de Oro in Ecuador. Non manca lo spazio per la scienza, con il Programma Cacao of Excellence (COEX) che ha trasferito il suo laboratorio di ricerca nel museo.

Il legame con la città e nuovi hub esperienziali

La Città del Cioccolato si integra profondamente nel tessuto storico perugino, sorgendo nell'ex Mercato Coperto, un edificio del 1932 voluto da Giovanni Buitoni, e caratterizzato da una terrazza con un panorama mozzafiato su Assisi. Il progetto include il recupero dello storico primo laboratorio Perugina (1907) nella vicina Via Alessi, che sarà inaugurato l'11 novembre anche grazie al supporto di Luisa Spagnoli Spa. Di fronte, nei locali un tempo utilizzati come magazzini dalla neonata Perugina, prenderà vita il LAB - Luisa Annibale Base, un hub esperienziale quotidiano per degustazioni, masterclass e workshop, con la direzione tecnica di Roberto Caraceni, noto chocolate taster. A completamento dell'esperienza, il piano superiore offre spazi espositivi che uniscono il cioccolato con il Made in Italy della moda e del design (con Nicole a Spagnoli, Alessi, Toblerone e Ritter), oltre alla sala Choco Expo per mostre temporanee internazionali. Al termine della visita, si può accedere al Choco Shop, che si qualifica come il più grande e assortito negozio di cioccolato al mondo con 150 aziende e referenze da 19 paesi extraeuropei. Infine, l'elegante The Chocolate Bar sulla Terrazza del Mercato Coperto attende i visitatori per una meritata pausa golosa. La Città del Cioccolato è pronta a dare un impulso significativo al turismo enogastronomico e museale della città, trasformando "un sogno in dolce realtà".

Questo ambizioso progetto trasforma l'ex Mercato Coperto in un polo attrattivo tematico di livello globale, grazie al recupero e alla ristrutturazione dell'immobile di proprietà comunale, sostenuta da Regione Umbria e Fondazione Perugia. Il progetto è frutto della visione di Eugenio Guarducci, fondatore e presidente di Eurochocolate, il celebre Festival Internazionale del Cioccolato. L'immobile, aggiudicato tramite Avviso di Valorizzazione alla società Destinazione Cioccolato Srl SB, ha visto un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro, anche grazie al sostegno della Misura "Italia Economia Sociale" del MIMIT e un importante finanziamento di Intesa Sanpaolo. Un'operazione di successo, che ha incluso anche un'ampia campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Mamacrowd, coinvolgendo 198 investitori e rafforzando l'inclusività sociale con l'inserimento lavorativo di categorie fragili.