Ufo Robot Goldrake, le sigle dello storico cartone animato. Successi clamorosi. Ecco chi le ha scritte e cantate. C'era anche Fabio Concato

Goldrake Ufo Robot torna protagonista della televisione italiana con Goldrake U, serie televisiva già trasmessa in Giappone dal 6 luglio al 27 settembre 2024. Ovviamente il pensiero va subito al cartone animato protagonista in Italia dal 4 aprile 1978, giorno della trasmissione della prima puntata, e mai dimenticato da quelli che erano i bambini e gli adolescenti di allora. E' quasi impossibile trovare qualcuno di quella generazione che non conosca a memoria le parole delle sigle. Già, ma chi scrisse quei brani rimasti ben fissi nelle memorie di milioni di italiani? Le sigle dei cartoni giapponesi venivano realizzate per rendere gli stessi più graditi ed amati al pubblico italiano. Erano trasmissioni per bambini, ma le sigle spesso diventavano protagoniste anche nei programmi radio e soprattutto nei negozi di dischi.

Senza dubbio famosissima la prima sigla del cartone, intitolata Ufo Robot, brano scritto da Luigi Albertelli, arrangiato da Vince Tempera e Ares Tavolazzi, cantato dalla voce solista di Alberto Tadini, che nell'occasione si firmò Michel, e eseguito dal gruppo Actarus. Il successo fu clamoroso fino a ottenere il disco d'oro per aver superato il milione di copie vendute. Raggiunse addirittura la quarta posizione nella classifica dei singoli e nel 1978 fu il 18esimo più acquistato dell'anno. Nel retro del disco c'è Shooting Star, sigla di coda della serie, scritta ancora da Luigi Albertelli su musica e arrangiamento di Vince Tempera e Ares Tavolazzi. 

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La sigla diventata celebre. E' stato un rivoluzionario introducendo l'erotismo nei fumetti negli anni Sessanta.

Il successo spinse alla realizzazione di una ulteriore brano e nacque Goldrake. Settimo posto dei dischi più venduti con ben 700 mila copie. Risultato che oggi varrebbe addirittura un disco di diamante. Autore sempre Luigi Albertelli. Nel retro Vega. Arrangiamento di Vince Tempera e Massimo Luca. Albertelli, del resto, è uno degli autori che hanno segnato una parte della storia della musica italiana. Si pensi soltanto a brani come Zingara, Non voglio mica la luna, Ricominciamo. Tutti e quattro i brani finirono poi nell'album, Atlas Ufo Robot degli Actarus. La formazione era composta da: Vince Tempera alle tasatiere e al sintetizzatore, Massimo Luca (chitarra), Ares Tavolazzi (basso), Julius Farmer (basso elettrico), Ellade Bandini (batteria) e Renè Mantena (percussioni). Le voci: Dominique Regazzoni, Fabio Concato, Michel Tadini. Di seguito i testi dei due pezzi. 

Ufo Robot

Glodrake