Il caso
A Montevarchi marcia indietro sul caso pane e olio. Era stata presa una decisione controversa riguardo al servizio mensa scolastica per gli studenti i cui genitori non erano in regola con i pagamenti. Invece di un pasto completo, a questi bambini, 13 per l'esattezza, veniva offerto pane e olio. La sindaca di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, ha motivato questa scelta spiegando che il mancato rispetto delle regole aveva causato un deficit di bilancio di 500.000 euro. Chiassai Martini aveva inoltre precisato che, prima di questa misura, era prevista quella peggiore dell'interruzione immediata del servizio mensa in caso di morosità.
Il Comune aveva sollecitato più volte le famiglie a regolarizzare i pagamenti, offrendo anche la possibilità di rateizzazione. Il caso pane e olio aveva suscitato numerose polemiche e innescato una vera e propria alzata di scudi. Simona Querci, responsabile Scuola del Pd regionale della Toscana, ha criticato aspramente l'amministrazione, sottolineando come tale misura possa far sentire i bambini diversi e penalizzati senza motivo. Oggi, martedì 11 febbraio, la sindaca in diretta tv a Mattino 5 ha annunciato la sospensione del provvedimento a seguito delle polemiche. I bambini sono tornati a ricevere il pasto completo e le famiglie saranno convocate per chiarire le ragioni del mancato pagamento. In caso di difficoltà economiche, saranno attivati i servizi sociali. Il Partito Democratico di Montevarchi ha espresso soddisfazione per la sospensione del provvedimento, definendolo una "misura punitiva"
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