La protesta
L'area sosta e i dissuasori
“Ho parcheggiato la macchina dall'altra parte della strada, sì ho dovuto fare un tratto a piedi”. A parlare è una mamma che ha portato il proprio figlio a fare terapia nella nuova palazzina Asl ad Arezzo che si trova nella zona del Pionta in via Cittadini 33. La struttura, di recente inaugurazione, ospita il servizio della Salute mentale infanzia adolescenza e si trova accanto alla nuova Centrale Operativa Territoriale aretina. Al primo piano del nuovo edificio, l’Unità diretta dal dottor Luciano Luccherino, mentre al piano terra si trova il Centro per i disturbi del neurosviluppo. La sede comprende tre palestre per le attività di fisioterapia e neuro psicomotricità oltre ad ambulatori per psicologi e psichiatri, attività di logopedia, educative, per terapie di gruppo.
La palazzina della Asl nella zona del Pionta
I parcheggi, dedicati a chi deve usufruire di questo tipo di servizi e che si trovano di fronte alle rampe di accesso per disabili, non sono accessibili. Ci sono attualmente new jersey e dissuasori di cemento che ne impediscono l'accesso, da ogni direzione. Certo, ci raccontano i genitori, nella zona un parcheggio “di fortuna”, con tanta pazienza alla fine si trova, ma le famiglie si chiedono come mai non si possano utilizzare i parcheggi nei posti dedicati. “Ogni tanto si trovano i posti, ogni tanto no”, ci conferma un'altra mamma.
Soprattutto in presenza di una persona che è costretta su una sedia a rotelle, anche pochi metri magari, sono un forte disagio, in particolare quando il tempo non è dei migliori. “Mio figlio non ha questo problema – prosegue la signora – ma capisco che, per chi è in sedie a rotelle, sia un grosso disagio”. I parcheggi dedicati ai disabili nell'area ci sono, ma l'inciviltà è sempre dietro l'angolo e spesso sono occupati da chi non potrebbe. “Soprattutto alcuni giorni della settimana – ci racconta un’altra donna – la zona è molto trafficata e non si sa mai dove lasciare l’automobile. Alcune delle aree riservate ai disabili vengono occupate abusivamente e noi siamo costrette ad arrangiarci”.
La Asl garantisce che la soluzione è imminente
L'area, come si sa, ha tre proprietari. L'Università di Siena, il comune di Arezzo e la Asl Toscana Sud Est. A rispondere è proprio l'azienda sanitaria. “Il problema è noto – conferma Alfredo Notargiacomo direttore della Zona Distretto Aretina – e lo abbiamo già preso in carico. Effettivamente le persone, per via della presenza di questi piloni di cemento, sono costrette attualmente a parcheggiare a pochi metri dall'ingresso principale. I dissuasori erano già presenti prima del trasferimento in quella palazzina del servizio Ufsmia. Il problema sulla carta è già risolto. Ho già dato disposizione al dipartimento tecnico di spostare i dissuasori (dall'ingresso di viale Cittadini, ndr) e predisporre due parcheggi dedicati alle persone diversamente abili, di fronte alle rampe di accesso alla palazzina”. Si prevedono tempi brevi. Entro la prossima settimana tutto dovrebbe essere risolto, conferma Notargiacomo.
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