Gli affari
Record per il settore orafo aretino
I dati sulle esportazioni extra Europa confermano la solidità dell'Italia sui mercati internazionali, con un nuovo record che supera i 305 miliardi per il secondo anno consecutivo. Un risultato che testimonia la competitività del Made in Italy e il ruolo centrale delle nostre imprese nell’economia globale”. Così l’eurodeputato Francesco Torselli (FdI) commenta i recenti dati sulle esportazioni. “Tra le realtà protagoniste di questa crescita - spiega insieme al consigliere regionale Gabriele Veneri - spicca la provincia di Arezzo, che entra per la prima volta tra le prime dieci in Italia per valore dell’export. In particolare, il settore orafo registra un incremento straordinario, con un +42% sul mercato turco rispetto all'anno precedente. Con 1.300 unità locali impegnate nella gioielleria, un quarto del manifatturiero locale, e 8.500 addetti, il comparto si conferma il cuore pulsante dell’economia del territorio. Il Governo sarà sicuramente in grado di sostenere il settore per l'export, le politiche fiscali e la formazione".
Gabriele Veneri, consigliere regionale di Fratelli d'Italia
“E' un orgoglio apprendere che tali risultati sono stati ottenuti da una provincia della Toscana - afferma Veneri - Sono il frutto delle capacità imprenditoriali della categoria che è stata in grado di superare numerose avversità investendo in nuove tecnologie e nella formazione degli addetti. Una lungimiranza che ha reso possibile l'arrivo degli artigiani aretini negli anni ‘50 nei mercati internazionali. Come dei pionieri hanno esplorato e conquistato questi nuovi mercati, nonostante le politiche del tempo fossero avverse. Gli orafi aretini sono depositari di una tradizione millenaria che risale all'epoca degli Etruschi e adesso portano questa manifattura in tutto il mondo”.
La senatrice di Fratelli d’Italia e commissario FdI-Arezzo, Simona Petrucci: "E’ un record che riempie di orgoglio ma che, specialmente per chi conosce il valore, la statura e la professionalità delle aziende orafe dell’Aretino, non deve stupire più di tanto. Stiamo parlando di un’eccellenza assoluta”. In qualità di membro della Commissione per il Commercio Internazionale, Torselli conclude: “L’Europa dovrebbe imparare la lezione: se si favoriscono le imprese anziché penalizzarle con regolamenti soffocanti, l’export cresce”.
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