Pedopornografia
Maxi operazione, serrate indagini anche sulla rete
Una maxi operazione denominata "Hello" ha portato alla luce una vasta rete di utenti dediti alla produzione e scambio di materiale pedopornografico. L'operazione, condotta dalla Polizia e coordinata dalla procura di Catania, ha coinvolto oltre 500 operatori in 56 città italiane, eseguendo 115 perquisizioni e portando all'arresto di 34 persone. Anche ad Arezzo, la polizia postale ha eseguito un'ordinanza di perquisizione, ma la persona interessata non era più residente nel territorio provinciale.
L'operazione ha sottolineato una volta ancora la diffusione del problema su scala nazionale. Gli investigatori hanno individuato gruppi su piattaforme di messaggistica istantanea come "Viber", dove venivano scambiati migliaia di file illegali. L'uso di crittografia e archiviazione cloud ha reso complesso il lavoro degli investigatori, che hanno impiegato avanzate tecnologie per decrittare i dati e rinvenire prove fondamentali.
L'operazione ha anche rivelato casi di abusi su minori in streaming e episodi di abusi sugli animali. Alcuni degli arrestati hanno abusato di bambini che frequentavano le loro abitazioni, in alcuni casi con legami di parentela con le vittime. L’operazione segna un importante passo avanti nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori online in Italia.
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