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Calcio serie C

Il pagellone dell'Arezzo, sogno B rimandato ma tanti buoni spunti. Riviviamo la stagione amaranto

Riccardo Buffetti

19 Maggio 2025, 08:00

Il pagellone dell'Arezzo,

Una stagione a due facce. Anzi, a due volti: quello di Emanuele Troise fino a febbraio, e quello di Cristian Bucchi, che resterà sulla panchina amaranto fino al 2028.

I mesi iniziali con Troise sono stati un continuo saliscendi: buoni spunti alternati a cadute inspiegabili, prestazioni convincenti vanificate da blackout improvvisi. Tra gennaio e febbraio, però, la squadra ha perso identità e fiducia, raccogliendo pochi punti e offrendo prestazioni opache. A quel punto la società ha deciso di cambiare rotta: via Troise, dentro Bucchi. Il mister ha subito toccato le corde giuste, restituendo al gruppo compattezza, coraggio e mentalità vincente.

Con lui in panchina, l'Arezzo ha ritrovato la rotta, chiudendo una seconda parte di stagione solida e concreta. Il risultato? Quinto posto in classifica con 64 punti e accesso ai play off centrato con autorità, sfiorando il quarto posto fino all'ultima giornata. Il sogno della serie B si è fermato al secondo turno degli spareggi, ma la sensazione della proprietà è chiara: l'Arezzo vuole diventare una delle favorite nella prossima stagione. Terminati i giochi, è tempo di bilanci e pagelle.

IL BALUARDO TROMBINI

Trombini si è confermato una garanzia per il terzo anno consecutivo tra i pali della porta amaranto. Reattivo, solido, sempre attento nelle letture. Qualche episodio sfortunato - su tutti Chiavari - non intacca un'altra ottima stagione: voto 7,5.

Dietro di lui, spazio solo per Borra (una presenza in Coppa contro il Trapani) mentre il giovane Galli ha respirato l'aria della prima squadra: senza voto entrambi.

DIFESA DA PLAYOFF

Il leader, ancora una volta, è Chiosa (7): esperienza, senso della posizione e guida silenziosa del reparto. Bene la staffetta tra Gigli (6,5), affidabile e solido, e Gilli (6,5), arrivato a gennaio, che ha mostrato di avere qualità, ma ancora un po' incostante.

Sulle corsie basse Righetti e Renzi si sono alternati tra spinta e copertura: 6,5 per entrambi. Meno convincenti Coccia e Montini (5,5).

Stagione complicata per Lazzarini (5). Bigi e Barboni s.v.

GEOMETRIE, FATICA ED ESTRO

Nel cuore della cabina di regia ha brillato Guccione (7,5): Bucchi lo ha messo a dirigere il traffico in mezzo al campo, e lui ha ripagato la scelta offrendo prestazioni maiuscole e continue. Un 7 di incoraggiamento e fiducia a Chierico: prima dell'infortunio era diventato un punto fermo. Ha recuperato, pazientato, e poi ha provato a dare il suo contributo alla squadra nel finale, siglando anche due reti importanti.

Interessante l'impatto di Dezi (6,5), arrivato a stagione in corso con la voglia di dimostrare che la classe non si perde anche se non si è al massimo della forma. Sufficienza (6) per Mawuli e Santoro, che hanno alternato prestazioni in cui hanno messo in mostra le loro qualità - che hanno - ad altre più appassite che hanno inciso sul rendimento. Tra la sufficienza e un gradino sotto Settembrini (6-) in una stagione falcidiata da infortuni e poco minutaggio: 935 minuti per il Capitano. Per Fiore, 180 minuti su 16 presenze non bastano per un giudizio oggettivo, così come allo sfortunato Damiani: infortunio, ricadute e poco spazio. Entrambi sv.

PATTARELLO, LA STELLA

Davanti, signore e signori, tutti in piedi per Pattarello: 20 gol in stagione, tutti pesanti, molti belli, nessuno banale. Il giovane arrivato ad Arezzo tre anni fa, è maturato. 9 pieno il suo voto. Vice capocannoniere del girone B, Cavallino d'oro e la Rovesciata d'oro i premi che si è accaparrato. Accanto a lui, ottimo campionato anche per Tavernelli (7,5): 7 reti e altrettanti assist. L'arrivo di Ravasio a gennaio (7) ha dato nuova linfa all'attacco e cambiato assetto mentale e tattico al reparto offensivo. Forse ha segnato meno di quanto le sue capacità possano offrire, ma è stato prezioso e generoso per i compagni. Più in ombra Capello (5,5): ha talento, e non lo scopriamo noi; ma mai davvero inserito nei meccanismi amaranto. Ogunseye? Partito forte con 6 gol nei primi 3 mesi, poi improvvisamente spento e finito fuori dai radar. Il suo rendimento ha subito un brusco calo, anche quando chiamato in causa: media tra luci e ombre, voto 5.

LA RIVOLUZIONE DI BUCCHI

E' sua la vera rivoluzione. Cristian Bucchi ha portato determinazione, gioco propositivo e una mentalità fresca e arrembante. Il gruppo lo ha seguito, e i risultati lo dimostrano. La società ha creduto in lui, blindandolo fino al 2028. Il futuro parte da qui: voto 7. Promosso anche il diesse Cutolo (6,5). Il mercato, sia estivo che invernale, ha alzato il livello della rosa. Ma il vero banco di prova arriva adesso: l'assalto alla B passerà anche dalle sue scelte in estate.

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