AREZZO
Il frammento di lingua lo ha raccolto e consegnato ai sanitari dentro ad un bicchiere, un'amica della ragazza aggredita dal fidanzato. Scene drammatiche in Guido Monaco ad Arezzo pochi minuti prima delle 2 di ieri. Una donna di 29 anni, incinta, al sesto mese di gravidanza, è stata trasportata al pronto soccorso con una importante lesione alla bocca: una porzione di muscolo staccata di netto con i denti. Ed è il suo uomo, trentenne, ad essere accusato di averle mutilato la lingua stingendola con un forte morso. Probabilmente un bacio, o un tentativo di bacio, diventato atto violento.
La vittima è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico d'urgenza all'ospedale San Donato, dove è arrivata con l'ambulanza della Croce Bianca. “Codice 2”, nel gergo clinico, ma un caso decisamente molto particolare, con perdita di sangue copiosa e dolore, e che ha richiesto in sala operatoria le mani esperte degli specialisti di Otorinolaringoiatria per rimediare alla lesione nel muscolo. L'intervento di ricucitura della porzione di lingua è stato eseguito ma la prognosi sulla riuscita è riservata. Serve del tempo per capire se l'organo che ha perso la sua completezza, con questa sutura può recuperare la funzionalità di prima. Mentre per la deglutizione in questi casi i problemi sono superabili, è nella fonazione, nell'articolazione dei suoni per parlare, che possono verificarsi difficoltà. Intorno alla 29enne ci sono le cure dello staff medico e l'affetto di chi le vuole bene. Sta attraversando quella fase speciale della vita che precede la nascita di un figlio. E' ricoverata in ospedale.
L'altra notte i carabinieri della compagnia di Arezzo hanno individuato il fidanzato nonché futuro padre del nascituro e lo hanno denunciato per lesioni aggravate. Le circostanze in cui è maturato il fatto, se un diverbio, se scarsa lucidità o che altro, sono al vaglio. Tutto deve essere chiarito meglio.
Di certo c'è un'azione offensiva molto grave verso una giovane futura madre che rischia di riportare nel fisico danni permanenti per un morso assurdo.
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