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Castiglion Fiorentino

Attesa per la riapertura della piscina in ritardo con la bella stagione, l'opposizione attacca su scelte e tempistica

Alessandro Cherubini

17 Giugno 2025, 00:06

Attesa per la riapertura della piscina in ritardo con la bella stagione, l'opposizione attacca su scelte e tempistica

La mancata apertura della piscina comunale di Castiglion Fiorentino in coincidenza con l'ondata di calore del mese di giugno finisce nel mirino dell'opposizione in consiglio comunale. È Paolo Brandi, capogruppo di Rinascimento Castiglionese, a toccare il tasto dell'impianto di Fontesecca in ritardo con l'appuntamento balneare.

"C’era una volta una piscina comunale. Un bene pubblico, fresco d’acqua e di promesse, dato in concessione nel lontano 2016 a una società privata per ben quindici anni. Un contratto solido, pareva. Ma si sa, il tempo è relativo: basti pensare che, nel caso castiglionese, i quindici anni si sono dimostrati elastici come un costume da bagno. Quindici anni sono diventati otto anni e nell’ottobre 2024, la piscina è tornata in mano all’Amministrazione."

Questo premette Brandi, che nel comunicato prosegue: "Ottobre 2024: segnatelo. Perché da lì alla nuova assegnazione passano sei mesi. Sei. Mezzo anno, 180 giorni, una gestazione da elefante per partorire… una nuova concessione della piscina datata 29 maggio 2025."

Facendo sempre riferimento alle tempistiche, il leader dell'opposizione va avanti:

"Nel frattempo, l’impianto resta lì, a meditare sul senso dell’abbandono. Durante l’inverno nessuno si è preso la briga di sistemare un tubo, tagliare un’erbaccia o aggiustare una piastrella. La vasca è rimasta semivuota, il prato ha deciso di emigrare, gli spogliatoi raccontano storie di guerra e le mattonelle a bordo vasca hanno adottato uno stile “post-apocalittico”.

Ma niente panico, Castiglioni. L’Amministrazione rassicura: «Tutto regolare. Entro metà giugno la piscina riapre»".

La chiusura di Brandi: "Tempismo perfetto, se non fosse che gli altri impianti – pubblici, privati, anche quelli dei comuni vicini – sono già aperti da quasi un mese. Aggiungono poi, con voce fiera: «Tranquilli, c’è un progetto di ristrutturazione totale!» Ed è vero. C’è. Risale al 2021. Da allora sono cambiate tre estati, un governo e almeno due mode di costumi da bagno, ma il progetto è sempre lì che aspetta."

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