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Arezzo

Resta in carcere il trentenne che ha staccato la lingua alla compagna incinta

Alessandro Cherubini

22 Giugno 2025, 06:55

Soccorsi in centro

Una settimana fa il grave episodio in Guido Monaco

Resta in carcere il trentenne accusato di lesioni gravissime e maltrattamenti sulla compagna incinta, autore una settimana fa ad Arezzo dell'assurda aggressione consistita nel morso alla lingua di lei, fino a staccarne un pezzo. Il giudice Stefano Cascone ha disposto la misura più rigida, tenendo conto delle esigenze cautelari in una fase nella quale evidentemente è ancora forte il rischio della reiterazione di reati.

Nella notte tra 14 e 15 giugno in Guido Monaco si verificò il fatto sanguinoso, con la 29enne trasportata d'urgenza in ospedale e sottoposta a intervento chirurgico. Il lembo di lingua, raccolto da un'amica in un bicchiere, era stato consegnato ai sanitari. Il 18 giugno, poi, sulla base di quanto emerso nei riguardi del trentenne, su richiesta del pm Julia Maggiore, il gip ha emesso l'ordinanza di custodia. Gli inquirenti avevano infatti messo insieme altri episodi precedenti, aggressioni e maltrattamenti, mai denunciati dalla donna.

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Un dossier pesante. Il morso alla lingua sarebbe quindi stato un atto inquadrato in una vicenda già problematica per la quale la semplice denuncia a piede libero è risultata troppo poco. Al caso hanno lavorato sia i carabinieri, intervenuti in Guido Monaco, che la squadra mobile. Dopo l'arresto, l'interrogatorio di garanzia, e l'ordinanza del gip.

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