Arezzo
Anche la Volante alla piscina in via di Cognaia
L’ha visto in difficoltà nella piscina. Non si muoveva. L’ha chiamato, ma non rispondeva ai comandi. La giovanissima istruttrice era sul bordo della vasca e si è subito tuffata, ha afferrato il bambino, lo ha tirato fuori. Non era cosciente così ha subito praticato le manovre di primo soccorso.
Martina ha 22 anni e ieri è stata provvidenziale nel salvataggio di un piccolo bagnante di 4 anni. È successo alla piscina dello Sporting club, in via di Cognaia ad Arezzo. Momenti drammatici. Tanta paura.
Ore 11.18. Campi solari a cura della scuola tennis che qui dispone di due campi, una mattina di inizio luglio, caldissima: in programma, a gruppi, l’attività in vasca per rinfrescarsi, giocare in acqua e divertirsi insieme. Sotto gli occhi attenti ed esperti di istruttori e personale di assistenza ai bagnanti.
Martina, istruttrice di nuoto, ha dimostrato prontezza, competenza e lucidità, anche se ora a raccontare si commuove un po’ e vorrebbe non essere al centro dell’attenzione.
Fatto sta che lei ha recuperato il bimbo prima che andasse a fondo, gli ha aperto le vie aeree spostando la lingua, l’ha messo in posizione di sicurezza e praticato le manovre dell’emergenza. È poi intervenuto il bagnino Luca ed è stato fondamentale. La respirazione del bimbo è ripresa. Poi sono arrivati i soccorritori in ambulanza, rapidissimi e bravissimi.
Già dopo 10 secondi dal malore, il bambino aveva ripreso i sensi. Nella fase di incoscienza ha bevuto molta acqua, poi ha vomitato. Il personale della Croce Bianca intervenuto sul posto con l’ambulanza blsd ha proseguito l’intervento ed il piccolo è stato portato in codice giallo al San Donato. Paura passata, tutto risolto, ma fase di osservazione fino ad oggi per valutare ogni cosa senza fretta.
Sospiro di sollievo. Ha funzionato tutto alla perfezione. Un lavoro di squadra. Martina. Il bagnino Luca, l’istruttrice del tennis, Gloria, la centrale del 118 che ha raccolto la richiesta, l’ambulanza della Croce Bianca partita dalla sede e arrivata in un fulmine. Equipaggio composto dall’autista Andrea Alò, soccorritore Samanta Pastorelli, e una ragazza spagnola che fa l’Erasmus, tirocinio in Italia per diventare tecnico del soccorso. Allo Sporting anche l’automedica con il medico. Trovato già cosciente, al bambino sono stati presi i parametri vitali e fatti altri accertamenti. Quindi il viaggio verso il San Donato, con la mamma del piccolo che nel frattempo era accorsa.
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