Arezzo
Le vacanze secondo le previsioni di Confcommercio
Previsioni positive per il turismo toscano nell’estate 2025: secondo l’Ufficio studi di Confcommercio Toscana, basandosi sui dati dell’Osservatorio Turismo-SWG, saranno circa 1,9 milioni i toscani che partiranno tra giugno e settembre, segnando un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. Il giro d’affari stimato è di almeno 2,2 miliardi di euro, a cui si aggiungeranno le spese dei turisti provenienti dal resto d’Italia e dall’estero. Tuttavia, si registra una flessione del turismo internazionale, soprattutto nelle città d’arte, mentre cresce l’attrattività di settembre e la stagione turistica tende ad allungarsi verso l’autunno, complice il cambiamento climatico.
Per i residenti in Toscana, l’estate 2025 sarà all’insegna delle vacanze in patria: uno su due partirà, con una netta preferenza (90%) per mete nazionali, in particolare le località costiere. Solo una minoranza sceglierà l’estero. La tendenza è quella di suddividere le ferie in più short break (almeno due), restando spesso all’interno della stessa regione.
si conferma il mese prediletto per soggiorni lunghi, grazie anche alle chiusure aziendali.
guadagna terreno, favorito da prezzi più bassi e temperature più miti.
Il budget medio per persona si attesta intorno a 1.170 euro per l’intero periodo estivo, stabile rispetto al 2024.
Il volume d’affari generato dai vacanzieri toscani raggiungerà almeno 2,2 miliardi di euro1.
La scelta delle sistemazioni si distribuisce così:
Tipologia di alloggio | Percentuale |
---|---|
Hotel | 21% |
Bed & Breakfast | 17% |
Case in affitto breve | 13% |
Seconde case, amici/parenti | 14% |
Agriturismi, campeggi, villaggi, resort | restante quota |
Tra le destinazioni, il mare resta in cima alle preferenze (24%), seguito quasi a pari merito da città d’arte, località montane e borghi (tra il 10% e il 12%). Le mete di campagna raccolgono il 6% delle scelte 1.
Sul fronte del turismo in arrivo, la situazione è più complessa. Secondo Franco Marinoni, direttore generale di Confcommercio Toscana, la regione può contare su una ricca offerta che spazia dal mare alle città d’arte, dalla campagna alle terme. Tuttavia, la diminuzione delle presenze straniere, soprattutto da Stati Uniti e Germania, pesa sulle città d’arte. Le cause? La svalutazione del dollaro rispetto all’euro, la recessione tedesca e l’assenza ormai cronica dei mercati russo e orientale. In crescita, invece, i turisti da Belgio e Olanda. C’è speranza di recupero tra settembre e ottobre, quando il clima diventerà più favorevole per i visitatori del Nord Europa.
Marinoni sottolinea inoltre come il cambiamento climatico stia già modificando le abitudini: la stagione si allunga e il settore dei campeggi ne avverte i primi effetti. “È un fenomeno che va monitorato con attenzione, per adeguare la nostra offerta ricettiva alle nuove richieste del mercato internazionale”, conclude Marinoni.
L'estate 2025 si prospetta positiva per il turismo toscano, con una domanda interna in crescita e una maggiore destagionalizzazione, ma rimangono le incognite legate al calo del turismo internazionale e alle nuove sfide imposte dal clima.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy