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Arezzo

Bandiera della Palestina issata sulla torre del Comune in modo abusivo: il Comune cerca l'intruso. "Non ne aveva diritto"

Luca Serafini

17 Luglio 2025, 15:55

La bandiera della Palestina

La bandiera della Palestina

La bandiera palestinese sventola sulla torre del Comune di Arezzo, ma si tratta del blitz di un intruso che adesso l'amministrazione comunale cerca di individuare. Proprio mentre il gruppo Arezzo per Gaza diffonde un comunicato nel quale esprime soddisfazione per il vessillo e ribadisce le posizioni merito alla situazione in atto.

"La bandiera è stata issata da qualcuno che non ne aveva diritto", afferma il vice sindaco Lucia Tanti, contattata dal Corriere di Arezzo. "Qualcuno si è introdotto negli ambienti del municipio salendo sulla torre per piazzare la bandiera, senza che vi fosse un atto e una indicazione che lo prevedesse". Si sta cercando di risalire all'abusivo della bandiera. L'iniziativa, scoperta nel pomeriggio di oggi, giovedì 17 luglio, potrebbe risalire allo stesso pomeriggio. La bandiera sarà rimossa.

Intanto, via mail, alle redazioni dei giornali era pervenuto questo comunicato: "Abbiamo notato con grande soddisfazione e non senza un certo stupore che sulla torre del Palazzo Comunale di Arezzo è stata issata la bandiera della Palestina" scrive il comitato Arezzo per Gaza.

"Finalmente anche la nostra amministrazione pare aver preso atto dell'enormità di quanto sta accadendo e della necessità di dare un segnale. È infatti importante che tutti, a tutti i livelli, si adoperino per chiedere il cessate il fuoco e per fermare il genocidio.

Un massacro che ha portato alla morte di decine di migliaia di civili tra cui tantissimi bambini e che sta strangolando, per fame e malattie, centinaia di migliaia di persone senza più casa".

Il comunicato prosegue: "Come se non bastasse, da maggio Israele ha introdotto un sistema militarizzato di distribuzione degli aiuti, usando la fame delle persone civili come arma di guerra contro la popolazione palestinese nella Striscia di Gaza occupata, imponendo deliberatamente condizioni di vita finalizzate alla sua distruzione fisica e sparando sui civili inermi in fila per il pane.

Vedere la bandiera palestinese che sventola dalla torre più alta della città è il coronamento di un percorso, che ha visto centinaia e centinaia di Aretini mobilitarsi in questi due anni e mezzo attraverso manifestazioni, incontri, presidi e iniziative di ogni genere, con l'obbiettivo che non si smetta mai di parlare di Palestina".

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