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IL FATTO

Arezzo, la chiesa del Torrino riapre dopo 20 anni grazie ai fedeli e al parroco. Celebrate le prime messe

Francesca Muzzi

28 Luglio 2025, 06:02

La chiesa del Torrino

La chiesa del Torrino

La chiesa del Torrino dedicata a Santa Maria Assunta e costruita per l'abbattimento dell'altra chiesa che serviva a fare passare la superstrada, piano piano (ma non troppo) riprende vita. Sabato scorso, dopo 20 anni, c'è stato un battesimo. Perfino il fonte battesimale è stato fatto costruire per l'occasione. A prendere in mano la chiesa che porta la firma di don Cocci, sono il parroco don Stefano Scarpelli, sacerdote della chiesa del Bagnoro e una comunità che si è data da fare per cercare di ridare vita a quel luogo così caro agli aretini che negli anni Settanta lo sceglievano per sposarsi. Tanto che, alcuni racconti, parlano di spose che aspettavano fuori dalla chiesa che uscisse il matrimonio precedente per sposarsi.

Un via vai - si narra che la domenica mattina c’erano almeno due matrimoni - che è proseguito fino all'inizio degli anni Ottanta e che poi lentamente si è fermato prima di addormentarsi del tutto durante il Covid. Poi anche il ristorante del Torrino meta di sposi, ma anche di sportivi o di semplici commensali, ha chiuso. Fino a qualche settimana fa quando un imprenditore, Leo Gironi, ha deciso di ridargli vita. Così come, più in basso, stanno cercando di fare parroco e fedeli, con la piccola chiesa. Don Stefano è entusiasta: “Sta tornando a vivere - dice - L'ho ripresa in mano insieme ad un gruppo di parrocchiani ed abbiamo ricominciato a dirci messa. Sabato abbiamo anche battezzato un bambino, ma la nostra intenzione è quella di fare più eventi possibili". La signora Maria Luisa fa parte del comitato di cittadini che insieme non lasciano passare giorno che non organizzino qualcosa, anche quando la chiesa era chiusa. "Non si poteva entrare dentro perché i gradini erano rotti e dentro cadevano i vetri. E così abbiamo fatto le messe all'aperto, fino allo scorso anno quando il 1 novembre 2024 è stata, per così dire, riaperta ufficialmente dopo che dentro ci sono stati i lavori.

A Natale di quest'anno ci abbiamo celebrato la messa di Natale. Non accadeva da venti anni, a Pasqua lo stesso. E poi sono arrivati anche i primi sacramenti. Il primo battesimo, sabato scorso, anche questo dopo venti anni che non succedeva. Un avvenimento per il quale abbiamo costruito anche un fonte battesimale". Ciò che era continuata invece la messa di Ferragosto, la chiesa è intitolata a Santa Maria Assunta e le cene che vengono fatte il 19 luglio, ricorrenza del piccolo borgo. Ma adesso la chiesina del Torrino è finalmente tornata a vivere. Una chiesa particolare e preziosa dove ogni aretino conserva un proprio ricordo.

La sua storia affonda le radici 60 anni fa quando venne costruita al posto dell'antica chiesa che si trovava lungo quella che oggi è la superstrada e che venne abbattuta per fare posto a questa. La nuova chiesa sorta per iniziativa del parroco don Rodolfo Cocci su progetto degli ingegneri Mario Coradeschi, Francesco Fornasari, Lucio Berni venne consacrata il 30 settembre 1967 da S.E. Mons. Telesforo Cioli allora vescovo di Arezzo. Al suo interno ci sono vetrate molto preziose che portano la firma di Archimede Seguso il più grande maestro vetraio del XX secolo. Un piccolo tesoro che vale la pena visitare. Specialmente oggi che la chiesa è finalmente tornata accessibile a tutti. Grazie all'amore di chi in quella piccola struttura a forma di tenda che accoglie il viandante, ci ha sempre creduto che un giorno, prima o poi, sarebbe rinata.

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