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Arezzo

Il Torrino riapre dopo la chiusura nel 2015: da ristorante a bar per apericene e sala per l'arte. Con una dedica speciale

Leo Gironi ha avuto il coraggio di rilevare la struttura all'asta e di ridarle vita. Sabato 5 luglio inaugurazione

Luca Serafini

30 Giugno 2025, 23:48

Leo Gironi

Leo Gironi e Il Torrino

Riapre Il Torrino. Lo storico locale si risveglia da un letargo durato 10 anni. Sabato sera il via alla nuova vita sotto la guida di Leo Gironi, imprenditore edile di Castiglion Fiorentino che è anche il titolare del nuovo bar: un luogo che si propone per apericene, drink e convivialità. Realizzato nel 1971, chiuso nel 2015, preso all’asta nel 2024 quindi salvato dal degrado, Il Torrino è stato rimesso a posto pezzo dopo pezzo con pazienza e passione. Ora l’ex ristorante torna a spalancare le porte al pubblico. Con gradualità.

Il Torrino è stato per decenni un punto di riferimento imprescindibile per gli aretini e i forestieri, collocato lassù a monte della statale 73 o E78, tra Arezzo e Palazzo del Pero. Architettura particolare, luogo cult. Cucina toscana per cerimonie e convivi, eventi, feste, tavolate di ogni tipo. Famiglie comuni e alta società. Sono passati qui vip dello spettacolo e personaggi dello sport come Maradona con il suo Napoli. Quanta vita è transitata dal Torrino. Poi il declino inesorabile, la parola the end scivolata sulla collinetta tra la vegetazione.

Leo Gironi, con semplicità e determinazione, ha riannodato i fili spezzati di una storia radicata nel dna aretino. Aggiudicazione per 210 mila euro. Idee, entusiasmo ma anche equilibrio. “Partiamo con bar nei fine settimana, con un gruppo di lavoro al momento guidato da me. C’è voglia di fare bene” dice Gironi. Traspare il desiderio di riaccendere negli aretini una tradizione e di incuriosire chi Il Torrino non lo ha mai conosciuto.

“Abbiamo ripulito e sistemato dentro e fuori, anche la strada per salire su è stata sistemata” aggiunge Gironi, che è stato di parola con i propositi manifestati quando l’anno scorso si seppe che aveva acquisito lui la struttura. Ha anche mantenuto la promessa fatta a se stesso dell’omaggio alla cara moglie deceduta in circostanze tragiche in un incidente stradale: fu investita da un’auto che le piombò addosso il 5 settembre 2022. Denise Tombro, di origini statunitensi, era una ceramista ed ha lasciato diverse opere che ora troveranno spazio negli ambienti del locale. Sabato l’inaugurazione della mostra. Successivamente la sala mostre, ospiterà anche altre esposizioni ed eventi culturali.

La ripartenza de Il Torrino è vicina. Clima positivo, ospitalità, genuinità. La serata inaugurale sarà allietata dalla musica con Stefano Tuberoni alla consolle. Calici e cibo, anche la pizza.

Leo e Denise un giorno avevano mangiato assieme ad un tavolo del ristorante Il Torrino. Leo ha deciso di tornarci e investire qui anche con il cuore: ha riaperto il locale risvegliandolo da un incantesimo. Ed è un po’ come se rivivesse anche la sua Denise.

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