Ruderi del castello medievale ed ex canonica dissequestrati a Mammi dopo blitz di un anno e mezzo fa per rifiuti e violazioni

Un anno e mezzo dopo il blitz dei carabinieri forestali, la procura di Arezzo ha disposto il dissequestro dei ruderi del castello di Mammi e della ex canonica della chiesa di San Pietro. Un luogo di valore storico e paesaggistico sulla collina che domina Castiglion Fiorentino.

I sigilli erano scattati a gennaio del 2024 dopo la scoperta di una discarica abusiva - rifiuti di vario tipo, anche amianto all’interno in una buca -, di violazioni ambientali e mancato rispetto del luogo di pregio. Erano stati eseguiti lavori in modo invasivo alterando il contesto culturale e paesaggistico. Il Comune di Castiglion Fiorentino, alla luce di quanto venne rilevato dagli inquirenti, aveva emesso una ordinanza che imponeva ai privati proprietari dell’area di eseguire la bonifica.

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Nei mesi scorsi le ditte incaricate hanno provveduto all’intervento e la stessa Soprintendenza segue e seguirà il caso. Anche antichi muri dell’antica struttura medievale erano stati alterati e danneggiati. Il caso Mammi, a inizio 2024, aveva suscitato un certo clamore. Ferro, materiale elettrico, scarti di demolizione e anche eternit, erano stati interrati senza rispettare le regole previste per lo smaltimento.

Quattro persone furono indagate per presunte violazioni paesaggistiche e ambientali e il procedimento è ancora in corso. Adesso si registra una svolta importante, il dissequestro di quanto bloccato con i sigilli apposti il 3 gennaio 2024. Non esistono più esigenze istruttorie, si legge nel decreto datato 25 luglio 2025. Area restituita agli aventi diritto. Il pm Elisabetta Greco ha delegato per gli adempimenti i Carabinieri del comando tutela patrimonio culturale nucleo di Firenze.