Sabato 11 Ottobre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

La denuncia

Ilaria Bidini: "Siamo pieni di barriere architettoniche, per noi disabili solo promesse e zero fatti concreti"

In carrozzina per la città tra ostacoli per entrare nei locali, nelle farmacie e in chiesa

Luca Serafini

25 Agosto 2025, 06:50

Ilaria Bidini

Ilaria Bidini

“Mi sono impegnata tanto contro le barriere architettoniche, ho fatto tanta sensibilizzazione, negli anni ho rotto tanto le scatole al Comune per far sì che le cose cambiassero... ma qui non è cambiato quasi niente”. Il video di Ilaria Bidini rimbalza forte sui social. In carrozzella, sperimenta ogni giorno difficoltà insormontabili, nonostante le promesse di una città più a misura di disabile.

Il tono può sembrare di chi si sente sconfitto, invece no, Ilaria è una tosta e con la sua denuncia-appello rilancia forte il tema. “Perché” dice la 39enne aretina al Corriere di Arezzo “la libertà di muoversi è un diritto di tutti, una questione di dignità”.

Però la realtà circostante è diversa, scoraggiante. Da cambiare. “Ad Arezzo di barriere architettoniche siamo pieni, soprattutto nei locali, addirittura non si può entrare neanche in una chiesa o in una farmacia, perché non ci sono le pedane. Io trovo tutto questo assurdo”. Ilaria Bidini, nominata cavaliere della Repubblica da Sergio Mattarella per l'impegno contro il bullismo, è nata nello stesso anno in cui nacque il Corriere di Arezzo, 1985, e a settembre festeggerà 40 anni. Vissuti intensamente e con passione, nonostante le limitazioni che la vita le ha riservato. Sempre con la testa alta a progettare, sognare, costruire, vivere. “Sto per prendere la patente di guida” ci annuncia “non è stato per nulla facile, ma ora ci sono quasi, la macchina l'ho già comprata”.

La quotidianità sulla carrozzella ad Arezzo riserva però situazioni spiacevoli, complicazioni, anche pericoli. “Dai marciapiedi spesso non adeguati, alle buche, che per noi sono voragini, c'è tanto da fare. Per non parlare appunto dell'eliminazione delle barriere architettoniche, terreno sul quale siamo molto indietro rispetto ad altre realtà. Sono stata in Emilia Romagna dove chi è in carrozzina può muoversi liberamente in pratica ovunque”.

Ilaria negli anni ha fatto sperimentare i disagi dei disabili a sindaci di ogni appartenenza politica, ha pure fatto sedere sulle carrozzine gli amministratori. Guardandosi intorno, sperava in qualcosa di più.

“Mi piacerebbe tanto sapere il PEBA, piano abbattimento barriere architettoniche, che fine ha fatto” dice Ilaria Bidini. “Si parla di tante cose, città del Natale, feste, cose mangerecce, per carità va bene tutto. Sulle barriere architettoniche grandi cambiamenti non ne ho visti”. E ancora: “Arezzo dovrebbe prendere esempio da altre realtà piene di pedane, dove i locali sono quasi tutti accessibili. Capisco che Arezzo è una città storica e nelle località di mare è più facile, ma anche Lucca è una città storica e sta portando avanti un impegno grazie ad un mio amico”. Seduta nella sua carrozzina, Ilaria già annusa nell'aria l'imminente periodo di campagna elettorale: “... e i disabili ricompaiono come per magia... ma dopo chi s'è visto s'è visto... Sinceramente mi sarei anche stancata di ripetere le stesse cose”.

Con linguaggio che arriva dritto bersaglio, nel video Ilaria conclude: “Quello che dovevo dire l'ho detto, vi volevo ricordare però che anche le persone disabili hanno il diritto di potersi spostare, muoversi liberamente, entrare in un bar a prendere un panino o in un ristorante”.

Tante lacune, molti appunti. Qualche imperfezione per le pedane nei mezzi pubblici con le elettroniche che dovrebbero soppiantare quelle manuali. Funziona bene invece il taxi riservato, anche se non ci sono più gli omaggi per i disabili che prima passava l'ente pubblico.

Ilaria è un fiume in piena: “Ho sentito la necessità di pubblicare un video per fare il punto della situazione, perché ci siamo rotti le scatole che si fanno tante chiacchiere, ma i fatti stanno a zero. Anni fa ho fatto mettere la giunta comunale in carrozzina e speravo che si sbloccasse qualcosa, tanti buoni propositi ma niente di concreto”. E ancora: “Trovo grave che ci siano farmacie non bene accessibili, perfino le chiese come Sant'Agostino, dove hanno messo una rampa ma per entrare c'è lo scalino... boh”.

Ilaria abita alla Meridiana, più comoda, cura lavori on line e progetti contro il bullismo. Il 18 settembre sarà il suo 40° compleanno e il regalo migliore, per sé e per gli altri, è un impegno concreto contro le barriere architettoniche.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie