Mario Agnelli: "Non corro per la Regione e resto a guidare il Comune". Lega senza il sindaco che porta consensi. Un anno fa l'incidente in moto

L'acchiappa-consensi non sarà della partita. Niente candidatura alle regionali del 12 e 13 ottobre per Mario Agnelli, sindaco di Castiglion Fiorentino. Lo conferma al Corriere di Arezzo lo stesso primo cittadino alla vigilia di un giorno per lui non banale: un anno fa a Camucia, in moto, veniva travolto da un'auto.

Sì, la Lega della provincia di Arezzo non farà affidamento su super Mario, ma su altri nomi, ancora non ufficializzati, mentre Cristiano Romani (fedelissimo del generale Vannacci) è in rampa di lancio per la pole position.

- Il centrodestra ha scelto Tomasi per la sfida a Giani. E' la mossa giusta?

Non ho elementi per valutare l'appeal nella Toscana di Alessandro Tomasi, ma benedico il fatto che è un sindaco. Probabilmente ci potevano essere altri profili di questa categoria, ma credo che sia un uomo del fare, un amministratore vero, quello che serve al centrodestra per questa competizione elettorale, anche alla luce delle scelte passate.

- Bilancio del mandato di Giani?

Ho intrattenuto un buon rapporto sia istituzionale che personale con il presidente e posso dire che non ha avuto mai atteggiamenti discriminatori a livello politico con me, sindaco di area politica diversa dalla sua. Detto questo ritengo che questa consiliatura sarà da ricordare oltre che per il periodo della pandemia Covid, anche per l'implosione dal punto di vista economico della sanità, cosa che ha causato l'aumento dell'addizionale Irpef regionale. E' chiaro che al nostro livello più che il governatore è importante chi rappresenta questo territorio aretino, da ambo le parti. Ebbene, chi verrà votato dovrà riportare la provincia di Arezzo alla posizione che merita. Il giudizio che in questo momento do è negativo perché la provincia non mi pare che sia al centro delle scelte strategiche regionali, ormai da tanti anni. Vorrei aggiungere un altro concetto.

- Quale?

Che questo consiglio sa un po' di naftalina, basta vedere dove si annidano certi consiglieri regionali pur di non cedere lo scranno.

- A metà luglio lei disse alla Lega e alla coalizione di centrodestra: è finita l'epoca di Agnelli portatore di voti. Poi che è successo?

Non ho avuto nessun pressing asfissiante per candidarmi alle regionali, del resto le mie dichiarazioni esplicite sono state recepite. Oggi candidamente dico che a poco più di un anno dal rinnovo del mio terzo mandato a sindaco, non ci sono le condizioni per abbandonare il Comune. Questo non perché io mi senta indispensabile, anche se sono il collante di Libera Castiglioni il che vuol dire che le varie componenti e sensibilità, devono e dovranno confrontarsi con me. In tutta sincerità dico che se anche mi avessero detto sei nel listino bloccato regionale, con ampie garanzie, avrei detto no. Nonostante l'alto differenziale economico, mi interessa portare avanti il mio incarico.

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- Nella Lega insieme alla componente del Mondo al Contrario di Vannacci. Romani possibile capolista. Tutto ok?

Oltre alla parità di genere, quattro uomini e quattro donne, nelle liste compaiono persone con caratteristiche politiche anche diverse e questo permette all'elettore di fare la sua scelta su colui o colei che si ritiene più rappresentativo. Nella Lega si inserisce la componente degli appartenenti al movimento di Vannacci, così come nel Pd c'è grande varietà, si trova chi è più in linea con Schlein e chi è un ex democristiano.

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- Provincia di Arezzo. Polcri andrà fino a fine mandato.

Io dico che per il territorio è dannosa l'assenza di una Provincia, anche con pochi mezzi finanziari, non strutturata con deleghe né amministrativamente ben indirizzata. In questo modo vengono fuori tanti ... Ponti di Cesa. Un'opera, quella, molto tecnica e poco politica. Era meglio lasciare il senso alternato e aspettare il momento di poter fare un'opera adeguata che risolvesse il problema. Invece c'è il semaforo, il limite di portata ed è più stretto.

- Comune di Arezzo?

Osservo. Io credo che ora più che mai il giorno dopo le regionali comincerà la campagna elettorale. Bisogna vedere come usciranno dal voto regionale le forze politiche e i singoli personaggi. A ottobre si misureranno anche in questo.

- Domani è l'1 settembre.

Già. Rivedo ogni tanto il video delle telecamere che l'anno scorso fu acquisito dai carabinieri: l'auto che mi centra, io che volo in aria e cado. Poteva andare male, molto male. Qualcuno Lassù mi ha protetto. Domani sarò al Santuario della Madonna del Bagno per la nostra tradizionale festa. Un anno fa ero stato lì al santuario poco prima dell'incidente e non appena dimesso dall'ospedale ci tornai. Parteciperò alla messa del vescovo e dirò ancora grazie al Cielo.