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Calcio serie C

L'Arezzo fa a strisce la Juventus Next Gen, quarta vittoria di fila e il presidente Manzo: "Venerdì tutti al Comunale"

Gli amaranto di Bucchi ribaltano i bianconeri: da 0 - 2 a 2 - 3 mettendo in mostra forza e personalità

Riccardo Buffetti

14 Settembre 2025, 16:21

Juventus Next Gen - Arezzo

Ad Alessandria l'Arezzo sfata il tabù

Venerdì mi aspetto lo stadio pieno”. Questo il messaggio inequivocabile a fine partite del Presidente dell'Arezzo Guglielmo Manzo, entusiasta del successo degli amaranto contro la Juventus Next Gen al Moccagatta di Alessandria. La prima vittoria dell’Arezzo nei confronti della squadra B dei bianconeri è stata una prova di carattere e di maturità della formazione guidata da mister Cristian Bucchi, che è riuscita a rimontare una situazione di netto svantaggio - 2-0 fino al 34’ - ribaltando completamente le avversità e i numeri. 2 a 3 il risultato finale, quarto successo di fila per la capolista. Prossimo turno al Comunale (ore 20.30) contro il Guidonia.

L’avvio di partita è stato in salita per l’Arezzo: dopo due minuti, infatti, è Turicchia a portare in vantaggio la squadra di casa, con un sinistro di controbalzo che finisce alle spalle di Venturi. Gli amaranto reagiscono cercando di creare gioco e occasioni, alzando il baricentro ma sbattendo sulla freschezza atletica della Next Gen.

Cianci tra il 15’ e il 18’ ha una doppia occasione per pareggiare l’incontro: la prima con un colpo di testa da ottima posizione in area, che termina alto; la seconda, con una conclusione da fuori che impegna Mangiapoco. Al 26’ la Juventus raddoppia: cavalcata sulla destra di Turco che supera in dribbling Tito, si accentra in area e calcia verso la porta, spedendo la palla dove il portiere degli amaranto non può arrivare.

Solitamente, il risultato e questi episodi tendono a spegnere la squadra in svantaggio, mentre l’Arezzo ha il merito di rimanere mentalmente in partita, merito anche di Emiliano Pattarello: al 35’ sfodera una sua classica azione orizzontale dalla destra con un tiro improvviso di mancino che finisce laddove Mangiapoco non può fare niente. Inizia un’altra partita: gli uomini di Bucchi prendono coraggio e pressano a tutto campo. Ma il primo tempo termina con il parziale di 2-1. 

Nella ripresa subito in campo Righetti al posto di un negativo Tito, ed entra anche Iaccarino, con i cambi che si riveleranno decisivi al proseguo dell’incontro. Tavernelli sfiora il pari vicino al sessantesimo, preludio del pari che arriva cinque minuti dopo: De Col crossa dalla destra, Cianci prende posizione in area attirandosi due marcatori; uno di questi è Pedro Felipe che indirizza nella propria porta il colpo di testa. Gilli va vicinissimo a ribaltare il match dopo altri tre minuti, ma il colpo di testa termina alto di poco. In campo anche Varela, Ravasio e Gigli.

Nel secondo minuto di recupero, la Juventus ha l’occasione per passare in vantaggio: Okoro lancia in verticale Amaradio, il quale con due finte arriva a tu per tu con Venturi, bravissimo a non far passare il calciatore. Due minuti dopo, ecco l’episodio in favore dell’Arezzo: Chierico calcia dal limite, la palla colpisce la mano di Turicchia e per l’arbitro non ci sono dubbi, calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Ravasio che spiazza Mangiapoco e mette a segno il 2-3 e il suo secondo gol in campionato. 

Finisce con la storia vittoria del Cavallino, che all’ottavo incrocio con i bianconeri riesce ad avere la meglio offrendo una prova di maturità che gli permette di essere ancora al vertice del Girone B a punteggio pieno: dodici punti, e la voglia di continuare ancora a sognare. 

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