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Il caso

Trasforma l'aiuola della chiesa in gabinetto per fare i bisogni: il quartiere insorge contro il degrado

Greta Settimelli

25 Settembre 2025, 08:03

Saione degrado

Fotografato metre usa l'aiuola come wc

Un uomo, seminudo nell'aiuola di fronte alla Chiesa di Saione, ad Arezzo. Alcuni residenti lo avrebbero visto anche defecare, più volte. E' l'ennesimo episodio di degrado, avvenuto sotto gli occhi dei passanti e dei residenti del quartiere di Saione. Una foto, scattata da un residente e pubblicata nelle scorse ore da Arezzo Tv, ha riacceso gli animi sulle problematiche di questo quartiere. Una di queste un uomo, un clochard, che ormai da tempo staziona nei pressi della Chiesa di Saione. Avrebbe più volte anche aggredito i residenti della zona. Pare solo verbalmente.

Fa letteralmente il suo comodo – ci dice un commercianteinizia a bere la mattina presto, fa i suoi bisogni e spesso dà in escandescenze aggredendo chi passa. Bisogna stare attenti”.

Sta di fatto che il problema sarebbe stato segnalato più volte alle autorità competenti.

Qui la gente è davvero esasperata e chiede più attenzione per questa zona e maggiore presenza delle forze dell'ordine.

“Questo è un problema (riferito al clochard) che purtroppo si ripete – ci racconta una commerciante - ci sono sicuramente degli episodi poco piacevoli per chi vive o lavora in questa zona. Non solo la presenza di questi elementi che sono ormai praticamente fissi e che spesso provocano disagi, anche episodi di violenza più forti, come abbiamo visto nei giorni scorsi. Diciamo che secondo me – continua la commerciante – sono problematiche che si potrebbero risolvere abbastanza facilmente con un po' di attenzione in più e più presenza delle forze dell’ordine. Lo abbiamo chiesto tante volte però la situazione mi sembra che sia sempre la stessa”.

Il riferimento è a quanto accaduto sabato 20 settembre, teatro Via Vittorio Veneto. Sprangate, pugni e calci in quattro contro uno. Un video di oltre tre minuti, diventato virale sui social, mostra la brutale aggressione. Un fatto che ha generato non poca preoccupazione. Per quello che riguarda invece il clochard, l'uomo è stato già raggiunto da un foglio di via.

“Se oggi avessimo un CPR in Toscana questa persona, che ha già' un foglio di via, non sarebbe più' in città – afferma Lucia Tanti - sostegno 100, ma per chi rifiuta supporto e regole, la tolleranza e' zero. Accanto al lavoro della Pm, delle unita' di strada, dei servizi e delle forze dell'ordine e oltre le "zone rosse" ora serve che anche la Regione faccia la propria parte. Comune e Governo stanno facendo la loro”.

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