Rondine Cittadella della Pace ha inaugurato i percorsi formativi 2025-26 con un traguardo di rilievo internazionale: l’UNESCO ha riconosciuto l’esperienza aretina come pratica educativa innovativa per la trasformazione creativa dei conflitti e la promozione della pace.
L’avvio coincide con la Giornata della Virtù Civile in Toscana, promossa dall’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli.
“La pace non è una parola da pronunciare, ma una pratica quotidiana fatta di coraggio, fatica e convivenza”, ha affermato il fondatore Franco Vaccari. “Questo riconoscimento ci ricorda che ciò che accade a Rondine parla al mondo intero”.
Dal Governo sono arrivati i saluti del ministro degli Esteri, Antonio Tajani: “Il modello di Rondine è una risorsa preziosa, da proteggere e sostenere. Il Governo vi sostiene ed è al vostro fianco”.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato: “La Costituzione ci ricorda che l’Italia ripudia la guerra. Rondine educa al dialogo e alla mediazione, formando costruttori autentici di pace”.
Cuore della giornata, la presentazione della nuova generazione della World House: 20 giovani da aree di conflitto di Europa dell’Est, Balcani, Caucaso e America Latina, con il significativo ritorno di studenti e studentesse dal Medio Oriente, in particolare palestinesi, israeliani e libanesi.
“Rondine è uno spazio di integrazione e dialogo: qui siete a casa”, ha detto la senior Djenebou. Dal palco anche la testimonianza dei Rondine d’Oro: “La pace non si proclama: si pratica ogni giorno”, ha ricordato Ahmad.
Confermata la sinergia con l’Università di Siena attraverso il Master in Conflict Management and Humanitarian Action. “Abbiamo bisogno gli uni degli altri per portare avanti il ‘Metodo Rondine & Company’”, ha detto il direttore Luca Verzichelli.
Cresce intanto il progetto Sezione Rondine nelle scuole: oggi sono 36 le sezioni attive con 56 classi in 15 regioni, per oltre 1.200 alunni, 800 docenti e 51 tutor certificati. Al via la pre-sperimentazione anche nella scuola primaria: a Terranuova Bracciolini (IC Giovanni XXIII) con una prima e una seconda elementare, e a Piacenza (IC Circolo IV) con una terza. Attivato inoltre un protocollo con la Regione Lombardia per aprire Sezione Rondine in 26 scuole di 12 province.
L’iniziativa è sostenuta da partner pubblici e privati, tra cui CEI (8x1000), Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, MAECI e Regione Toscana.
L’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli ha consegnato una borsa di studio, legando la memoria di Ambrosoli all’impegno di Rondine. “Grazie per il vostro grande impegno: la responsabilità civile vive nelle vostre scelte”, il saluto del presidente Roberto Notarbartolo di Villarosa.
Chiusura in spirito Rondine: “Non si fugge dal confronto per sempre. L’unica cosa che resta è provare a vedere nell’altro qualcosa di più”, ha detto la studentessa Tamara. “E se ognuno facesse la propria parte, questo viaggio sarebbe possibile”, ha aggiunto Deniel.