Matteo Salvini, la fede nuziale, il ponte Toscana - Lombardia e la stazione alta velocità a Creti

Matteo Salvini si sposa? Ad alimentare il dubbio è stato lo stesso vice presidente del consiglio dei ministri, ministro dei trasporti e dei lavori pubblici, leader della Lega. In visita alla Unoaerre, grande azienda di preziosi, “madre” del distretto orafo di Arezzo con un secolo di storia, Salvini è rimasto particolarmente interessato dal primato dell’azienda come produttrice di fedi nuziali. “Può essere interessante… stimolante” ha detto con accanto Cristina Squarcialupi della famiglia proprietaria e l’amministratore Luca Benvenuti. Per poi, sorridendo, aggiungere: “… non lo dico a casa”. Un brevissimo siparietto nel contesto della giornata del vice premier vissuta tra Siena e Arezzo, oltre agli impegni istituzionali e televisivi, calata nello sprint finale della campagna elettorale per le elezioni regionali del 12 e 13 ottobre. Oltre a questo passaggio (davanti ai microfoni di alcune testate giornalistiche) con evidente riferimento alla compagna Francesca Verdini, Matteo Salvini ha parlato appunto di elezioni, di lavori, di stazione alta velocità Medioetruria sulla quale non cambia posizione: avanti con Creti dopo la scelta dei tecnici del ministero che hanno preferito il sito cortonese a Rigutino.

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Un’altra battuta, per la verità, Salvini l’ha pronunciata all’indirizzo di Eugenio Giani, presidente uscente della Toscana, per la sua richiesta di risorse al governo. “Dodici miliardi di euro non sono spicci” ha detto Salvini sugli investimenti per le opere nella regione “certo non riesco ancora a collegare la Toscana alla Lombardia, mi è difficile fare un ponte…” Nei giorni scorsi Giani nel tourbillon delle dichiarazioni era inciampato sui confini della Toscana.

“Spero che tanti toscani votino” ha dichiarato il leader della Lega. “Se tanti aretini e toscani voteranno la partita è aperta, se votano in pochi temo che possa cambiare nulla”. Sulla forza della Lega: “In Calabria qualche genio ci dava al 3 per cento, siamo quasi al 10% e a Reggio Calabria al 15%”. Per la Toscana, le politiche della salute da rivedere: “Tanti toscani si lamentano della sanità, le liste di attesa, serve coinvolgere più e meglio i privati”. La rivendicazione di concretezza e fatti. In ogni caso “comunque vada, ci rivediamo” dice agli aretini. “Per il ministro è un dovere, che va oltre il voto delle regionali”.

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Elogio a Unoaerre, “eccellenza del made in Italy”. Infine, barra dritta sulla stazione AV: “Io da ministro ho il dovere di trovare soldi e approvare le leggi. I tecnici fanno i tecnici, gli ingegneri decidono dove e come”. Come noto hanno individuato dove e come su Creti per l’opera che “deve coprire Toscana e Umbria”. Nonostante il cambio di guida nella regione umbra, nonostante la contrarietà a Creti nello stesso centrodestra, il vice premier ribadisce: “Non cambio le stazioni in base ai momenti politici, cosa che qualche predecessore ha fatto in passato sulle fermate dell’alta velocità. Se i tecnici mi dicono che la soluzione migliore è quella, con quella si va avanti e non può essere oggetto di trattativa con questo governatore o quel partito”.

La visita di Salvini ad Arezzo è proseguita con una cena di fine campagna elettorale, con il segretario provinciale Gianfranco Vecchi, l'onorevole Tiziana Nisini, tutti gli esponenti del partito e i candidati della circoscrizione di Arezzo, che sostengono Alessandro Tomasi come presidente.