Verso il voto 2026
Il consigliere regionale Veneri e la senatrice Petrucci
È un giorno importante per Fratelli d'Italia e per il centrodestra di Arezzo, ma non dovrebbe coincidere con la svolta per la candidatura a sindaco. Alle 18 all’hotel Minerva di via Fiorentina si tiene l’assemblea provinciale del partito di Giorgia Meloni, alla quale parteciperanno iscritti, militanti e simpatizzanti del centrodestra, oltre ai big locali e ai rappresentanti dei partiti della coalizione. Il punto interrogativo da sciogliere riguarda il candidato dell’alleanza per mantenere la guida del Comune di Arezzo dopo i 10 anni di amministrazione di Alessandro Ghinelli, civico sostenuto dal centrodestra.
Gabriele Veneri, consigliere regionale fresco di rielezione, risponde così (ieri ndr) alla domanda del Corriere di Arezzo sulla sua disponibilità a mettersi in gioco per la sfida di primavera a costo di lasciare l’incarico a Firenze: “La riflessione personale e della coalizione è in corso e non si è ancora completata”. Punto, per ora.
Spetta a FdI, partito più forte del centrodestra in termini di consensi, la proposta iniziale sul tavolo sulla quale trovare convergenza e unità. Per lanciarsi in una avventura del genere servono qualità, certo, ma anche disponibilità, oltre che consenso e appeal. Un’eventuale indisponibilità di Veneri metterebbe il centrodestra — se non trova una figura forte nel partito — nelle condizioni di dover pescare nel mondo delle professioni e dell’imprenditoria un aretino di spicco e “attrattivo”, per usare l’aggettivo impiegato da Ghinelli per il suo successore. Tra i nomi è spuntato quello del commercialista Giovanni Grazzini che suscita grande rispetto ma pare non entusiasmi. L’elaborazione interna al centrodestra è in atto, ma allungare troppo i tempi non giova.
Nei prossimi giorni si raduna anche la componente civica Ora che in passato era abbinata, appunto, al cognome Ghinelli. La declinazione naturale, dopo anni di intenso lavoro in giunta, sarebbe quella di Ora Tanti, con Lucia Tanti interprete e patrimonio del centrodestra aretino, ma la riflessione non solo interna, complessiva, può sfociare in varie direzioni.
Intanto il centrodestra deve guardarsi alle spalle, se sono vere le voci che vogliono Marcello Comanducci e Gianfrancesco Gamurrini (entrambi ex assessori nella prima giunta Ghinelli) in procinto di organizzare una lista cittadina autonoma.
Tornando a questo pomeriggio, il commissario provinciale di FdI, Simona Petrucci, fa sapere attraverso una nota che l’incontro sarà l’occasione per “condividere e analizzare il grande risultato elettorale che conferma Fratelli d’Italia primo partito ad Arezzo e secondo in provincia”.
Sono previsti gli interventi dei rappresentanti dei partiti alleati e la presenza di numerosi sindaci del centrodestra della provincia. “A testimonianza della coesione e della vitalità dell’intera area politica”.
La senatrice Petrucci afferma: “L’assemblea provinciale sarà un’occasione per ringraziare tutti coloro che con impegno, passione e senso di appartenenza hanno contribuito a costruire un risultato straordinario”. E ancora: “Vogliamo confrontarci su idee, progetti e prospettive concrete per Arezzo e la sua provincia, perché la politica per noi nasce e vive tra la gente”. L’evento si intitola “Pensare Arezzo e il suo territorio. Responsabilità e prospettive”.
Centrosinistra, prove di campo largo e anche di più, con Stefano Tenti e Marco Donati. Vincenzo Ceccarelli il nome interno.
Completa il quadro, in evoluzione, la lista di Michele Menchetti che potrebbe avere in squadra anche Ilaria Bidini.
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