Governo toscano
Ora è formalizzata nero su bianco la richiesta di un assessore aretino nella nuova giunta regionale guidata da Eugenio Giani. Su proposta della segretaria Barbara Croci, con il voto unanime della direzione provinciale del Pd e il sostegno delle unioni comunali del territorio, l'istanza è scattata ai due indirizzi: quello del riconfermato presidente Giani e quello del segretario del Pd toscano, Emiliano Fossi. In vista del varo del nuovo governo regionale, frutto di scelte del governatore e degli equilibri tra i partiti del campo largo, la richiesta partita da piazza Sant'Agostino è esplicita: “Una presenza che il Partito democratico valuta opportuna per un riequilibrio coerente con un'idea di Toscana giusta, democratica e coesa e necessaria per meglio seguire l'attuazione delle priorità programmatiche emerse nei mesi scorsi dal territorio provinciale”, dice Barbara Croci.
“Da cinque anni, infatti, Arezzo non ha un assessore regionale, una mancanza che ora pesa ancora di più, in una Provincia che ha appena dimostrato di esserci con lealtà, capacità, forza e passione”. La direzione provinciale del Pd sottolinea, nell'appello inviato a Firenze, come “la Provincia di Arezzo in questa tornata elettorale è stata una delle realtà dove il Pd ha raggiunto risultati migliori in Toscana, sia in termini di voti assoluti sia in termini percentuali tra le province dove il centrosinistra è maggioranza. Inoltre, la percentuale media del Pd aretino supera quella della Toscana e la coalizione di centrosinistra unita torna maggioranza in molti comuni, compreso Arezzo”. A fronte di ciò “per restituire rappresentanza a una Provincia che ha dato tanto al partito e alla Regione - dice Croci - abbiamo chiesto di nuovo oggi (ieri ndr) con maggiore autorevolezza e determinazione una presenza aretina nella Giunta regionale”.
Chi sarà l'assessore, in caso di disco verde? Filippo Boni, valdarnese, è stato super votato alle regionali ed è in rampa di lancio in ogni caso verso un ruolo di primo piano. Ottima la prova di Roberta Casini, sindaco di Lucignano, molto vicina al presidente Giani. In campo per Firenze, l'ex consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli (in passato assessore) che salendo nella giunta Giani, secondo un'operazione che secondo gli osservatori sarebbe in ponte, riceverebbe una carica propulsiva per la possibile candidatura a sindaco di Arezzo nell'imminente sfida del 2026 dove il centrosinistra, visti i numeri, può giocarsela. Va da sé che, se eletto, Ceccarelli dovrebbe lasciare la giunta Giani. Come del resto dovrebbe fare il consigliere regionale di FdI Gabriele Veneri qualora dovesse candidarsi ad Arezzo e vincere. Situazione ancora fluida.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy