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Arezzo

Bar fu chiuso per alcol alla minore ma davanti al Tar il fatto viene messo in dubbio e il locale riapre

Accolta l'istanza del titolare, sospeso il provvedimento del ritiro della licenza per il My Way

Luca Serafini

04 Novembre 2025, 06:34

Mario Cutini

Il titolare del locale Mario Cutini

Riapre il bar My Way di Corso Italia ad Arezzo dopo la chiusura scattata con provvedimento del questore di Arezzo a metà ottobre per un episodio del 21 settembre scorso. Il Tar della Toscana ha accolto l’istanza del titolare Mario Cutini, attraverso l’avvocato Francesca Viviani, ed ha sospeso l’efficacia della revoca della concessione. Prossimamente si terrà una udienza nella quale verrà discussa la vicenda nel merito. Intanto la saracinesca si può rialzare. Tutto ruota intorno all’assunzione di alcol da parte di una 16enne che, secondo quanto era emerso, avrebbe bevuto nel bar servita da personale del locale. Cosa questa messa in forte dubbio dal titolare del My Way attraverso testimonianze che dimostrerebbero che la ragazza non frequentava il bar, neppure quella sera.

La minorenne è poi entrata nel locale quando si sentiva male, per andare al bagno. Le fu trovata una bottiglia di un prodotto alcolico non commercializzato al My Way. Insomma, la difesa del titolare ha minato il quadro istruttorio facendo emergere degli elementi di dubbio, o quantomeno una incompleta attività di indagine.

I giudici amministrativi hanno ritenuto, in questa fase, di restituire al bar la sua operatività.

La revoca della somministrazione di alimenti e bevande è una punizione molto severa. L’atto del questore richiamava analoghe situazioni del passato nelle quali era stato coinvolto lo stesso bar. Nell’ultima situazione di abuso di bevande alcoliche, la ragazza andata in coma etilico fu ricoverata nel reparto di pediatria del San Donato. Per la cronaca, nella notte di Halloween, a bar chiuso, il centro di Arezzo ha comunque fatto registrare situazioni di ubriachezza tra i giovanissimi.

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