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Arezzo

La Lega si riorganizza con i congressi: consenso da recuperare, Vannacci, nuovo sindaco. Vecchi: "Tornare ai nostri valori"

Il segretario provinciale del partito di Salvini: "Un bene avere opinioni diverse, ma dobbiamo essere uniti"

Luca Serafini

03 Dicembre 2025, 06:50

Vecchi con Crippa

Ginfranco Vecchi, a destra, con Andrea Crippa

Ridimensionata nelle percentuali, con più anime al suo interno, sempre decisiva nell'intelaiatura del centrodestra, la Lega vive una stagione congressuale di orgoglio e identità. Da rimettere a fuoco. Ieri sera congresso a Sansepolcro (segretario uscente Luca Ciavattini), lunedì si è tenuto per la parte di Valdichiana che comprende Lucignano, Monte San Savino, Marciano e Civitella (segretario Matteo Ferracani), tappe successive stasera in Casentino (Marco Tiezzi), quindi Valdarno (Gemma Peri), Cortona (commissario Antonio Rauti), la neonata sezione di Castiglion Fiorentino, il 15 dicembre Arezzo (Federico Rossi).

Al segretario provinciale Gianfranco Vecchi poniamo alcune domande in un periodo cruciale nel calendario aretino, con le elezioni amministrative del 2026 ad Arezzo.

- Venite da una tornata elettorale, le regionali, negativa.

Non ci nascondiamo dietro ad un dito, il dato regionale del 4,38% ci vede fanalino di coda a livello nazionale, non siamo soddisfatti, ma in provincia di Arezzo abbiamo ottenuto il 5,19% e in città il 6,57%: siamo animati da voglia di fare e determinazione. L'attrazione delle regionali, poi, non è quella di altre elezioni.

- Da cosa ripartite?

Dai nostri principi tradizionali, dall'attaccamento al territorio e l'ascolto dei cittadini. Certe divagazioni che a volte sono venute fuori e ci appartengono poco, non ci hanno premiato. Dobbiamo tornare ad essere la Lega, promotori di quei valori che per noi sono alla base di tutto: sicurezza, lavoro, casa.

- C'è la componente Vannacci, vice segretario di Matteo Salvini. Compatibili oppure troppo diversi?

Roberto Vannacci è uno dei quattro vice segretari. Nella Lega ci sono più sensibilità e anche questo congresso può esprimerle, attraverso le modalità di partecipazione previste dal regolamento del partito. I conflitti generano risultati elettorali bassi, per cui sono da evitare. Legittimo e utile che ci siano opinioni diverse, guai se non fosse così. Opinioni diverse, poi ne parliamo per raggiungere una sintesi e andare uniti per il bene del territorio.

- Tavolo della coalizione aperto da un po' per programma e candidato. Chi?

Il clima tra i partiti del centrodestra è ottimo. Siamo veramente tutti sulla stessa linea. Non è ancora il momento di fare nomi, stiamo lavorando. I sondaggi li prendo con le molle e quello commissionato dal dottor Stefano Tenti non mi ha sorpreso. I profili che stiamo valutando per il candidato sindaco sono molti, non c'è una preferenza a prescindere, dipende da tanti fattori. Faremo la scelta migliore.

- Ultimo tratto di strada per la giunta Ghinelli, dove avete due assessori: Casi e Manneschi.

Sicuramente la comunicazione è importante e andrà curata, rispetto ai risultati di questa amministrazione comunale. Anche se è evidente che si vede più la buca aperta che le dieci tappate.

- Il suo mandato scade a marzo, sarà ancora Gianfranco Vecchi a guidare la Lega?

Tutto da valutare fra qualche mese, al momento direi certamente di .

- Quanti sono gli iscritti alla Lega?

Abbiamo due tipi di tesseramenti: sostenitore e militante, in tutto circa 400.

- La Lega ha un commissario regionale.

Andrea Crippa, di Monza, che conosco bene e stimo. Era in Lega Giovani, ho avuto modo di apprezzarlo. Guiderà lui la fase di avvicinamento alle amministrative di primavera. Baroncini, sindaco di Montecatini, ha ricevuto un incarico nazionale negli enti locali ed ha lasciato spazio.

- Lei rappresenta la linea tradizionale, ortodossa, della Lega. A marzo scade il mandato, sarà di nuovo Vecchi segretario provinciale?

Valuteremo fra qualche mese, al momento dico di .

Intanto la politica aretina procede con i suoi ritmi alla ricerca della quadra finale sui candidati a sindaco. Ieri sera riunione del campo largo del centrosinistra, dove i nomi di Vincenzo Ceccarelli e Stefano Tenti sono quelli al centro della discussione, con i pro e i contro emersi dal sondaggio commissionati da Tenti e che in termini di confronto tra schieramenti parla di equilibrio tra le coalizioni. Nel centrodestra tessitura per un perimetro ampio, nel quale fa rientrare anche pezzi di quel mondo di area persi per strada, come Marcello Comanducci e Gianfrancesco Gamurrini. Oltre a Lucia Tanti, si pensa dunque a ragionare anche su altri nomi per poi optare tra la vice sindaco o un nome che spezza con l'amministrazione Ghinelli, non particolarmente apprezzata dagli intervistati. Nel centrodestra a trazione Fratelli d'Italia, la linea del partito leader è quella di valorizzare tutte le componenti, includere. Perfino l'elettorato di Marco Donati, che intanto porta avanti la sua linea autonoma di ascolto e di cura dei problemi cittadini. Con attenzione viene seguito anche il percorso della Lega e, anche se la scelta non fosse su Mario Agnelli, un sostegno e un traino esterno dal sindaco leghista di Castiglion Fiorentino alla causa del comune capoluogo, sarebbe benzina nel motore.

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