Folla al funerale dell'orafo Mario Paglicci morto con l'elicottero. L'ultimo colloquio con don Alvaro. La promessa della figlia

Duomo di Arezzo pieno di gente per il saluto a Mario Paglicci e il grande abbraccio alla famiglia dell'imprenditore orafo morto nell'incidente con l'elicottero del 9 novembre insieme all'amico Fulvio Casini.

Tante persone, sindaci e personaggi di spicco della politica e dell'economia aretina, ma anche semplici cittadini. E appassionati di volo, l'hobby che Paglicci praticava.

Tutta la famiglia riunita davanti al feretro, tanti fiori, le parole sempre illuminanti, piene di conforto e di fede di don Alvaro Bardelli.

Mario Paglicci, 78 anni, ha perso la vita in un incidente sul quale è aperta un'inchiesta per capire quali sono state le cause per cui l'Agusta Westland 109 dell'orafo, nel viaggio di ritorno da Venezia, quella domenica andò a schiantarsi contro un rilievo dell'Alpe della Luna nel comune di Badia Tedalda. Devastante lo schianto con successiva esplosione e incendio. E' stato laborioso recuperare i resti dei piloti e attribuirli tramite esame del dna. Per Casini, 67 anni, di Sinalunga, non è ancora completato l'accertamento per poter concedere il nulla osta.

Il sacerdote ha anche fatto riferimento all'ultimo colloquio avuto con l'imprenditore nel quale era stato accennato il tema della morte. All'esortazione di don Alvaro ad essere sempre pronti, come si legge nel Vangelo, Paglicci aveva risposto di essere pronto e di come, per problemi di salute, era come se fosse stato già nell'aldilà.

Tragedia dell'elicottero, il giorno dell'addio all'orafo Paglicci. Per l'amico Casini ancora non c'è il funerale

Al termine del rito funebre, la figlia Maria ha letto un messaggio toccante nel quale ha detto tra l'altro che insieme al fratello Gianluca, uniti, porteranno avanti quanto creato dal padre nei lunghi anni della sua attività imprenditoriale.