La novità
Lancette un'ora indietro
Torna l'ora solare, le lancette degli orologi vengono spostate un'ora indietro. Accade stanotte, tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, Alle 3 in punto si tornerà... alle 2. La risposta alla fatidica domanda che viene sempre posta in questi casi, è sì: ovviamente si dorme un'ora in più. L'ora solare permetterà di avere 60 minuti di luce in più al mattino e 60 in meno alla sera. Per sette mesi è stata imposta l'ora legale. Ha ancora senso il cambio annuale dell'orario? Secondo diversi Paesi no, è inutile. Secondo molti Paesi, esperti di energia, ma anche medici, il ripristino dell'ora solare andrebbe evitato.
Ma questa notte sarà necessario spostare indietro gli orologi di tutte le apparecchiature? Quelle tecnologicamente avanzate si aggiorneranno in maniera automatica: smartphone, pc, strumenti digitali. Ovviamente non accadrà per gli orologi classici, quelli di molti tipi di auto e degli elettrodomestici non di ultima generazione. Il consiglio è comunque quello di verificare sempre il mattino seguente.
Ma saranno giornate con più o meno luce? Ovviamente le ore di luce sono le stesse, vengono solo anticipate, in quella che è una condizione più naturale. Benefici per chi è attivo già al primo mattino, paga lo scotto chi lavora soprattutto nelle ore pomeridiane, perché il buio arriva 60 minuti prima. Fino al 21 dicembre la luce solare continuerà a calare, poi con il solstizio d'inverno si innescherà il processo inverso e il sole sarà sempre più presente sul nostro Paese.
L'ora legale, cioè lo spostamento delle lancette avanti 60 minuti, verrà ripristinata nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo. In quella circostanza gli orologi alle ore 2 saranno posizionati direttamente sulle ore 3 e si dormirà inevitabilmente un'ora in meno. L'ora legale rimarrà attiva per sette mesi. L'alternanza tra ora solare e ora legale avviene in tutti i Paesi che aderiscono all'Unione Europea. Ma alla fine è davvero conveniente dal punto di vista energetico o è solo un'illusione? Lo è eccome! Terna, proprietario e gestore della rete elettrica italiana, sostiene che il risparmio dell'anno che si avvia alla conclusione è stato di 340 milioni di Kwh, in pratica l'energia per 130 mila famiglie dai consumi medi: 75 milioni di euro che salgono a 2,2 miliardi se si prendono in considerazione gli ultimi 20 anni.
Non è tutto. L'ora legale porta con se anche vantaggi di carattere ambientale. Vengono evitate emissioni di Co2 per ben 160 mila tonnellate. Ma allora per quale motivo l'ora legale non viene adottata per tutto l'anno? Al Parlamento Europeo se ne parla dal 2018. Fu il Parlamento stesso a chiedere l'abolizione del passaggio stagionale alla Commissione europea. Ma la direttiva non ha avuto seguito. In Italia una petizione per la richiesta dell'ora legale per tutto l'anno, ha raccolto ben 350 mila firme.
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