Il giallo
Daniela Ruggi e Domenico Lanza
Daniela Ruggi è misteriosamente scomparsa il 18 settembre 2024. Daniela, che viveva in condizioni di disagio, era stata dimessa dall'ospedale di Sassuolo dopo un malore, e da quel momento non si hanno più notizie su di lei. Il giorno della sua scomparsa era stata portata in ambulanza al pronto soccorso per un'infezione non grave. Dopo essere stata dimessa, è stata inquadrata per l'ultima volta da una telecamera di sorveglianza mentre usciva dall'ospedale. Da allora, il suo cellulare risulta spento e non raggiungibile. Le autorità hanno avviato indagini approfondite dopo che il sindaco di Montefiorino, Maurizio Paladini, ha denunciato la scomparsa.
Le indagini inizialmente si sono concentrate sull'ipotesi di un allontanamento volontario, ma successivamente sono state ampliate per includere la possibilità di sequestro di persona. Domenico Lanza, un uomo di 66 anni noto in paese come lo sceriffo, è diventato il principale indagato dopo aver dichiarato di essere stato tra le ultime persone a vedere Daniela prima della sua scomparsa. Lanza è stato arrestato per possesso illegale di armi e, durante un'intervista televisiva, ha mostrato indumenti intimi appartenenti a Daniela trovati nel bagagliaio della sua auto.
Daniela viveva da sola e sembrava affrontare difficoltà personali significative. Fonti locali hanno rivelato che non aveva acqua in casa e che si era isolata socialmente dopo la perdita del lavoro come assistente sugli scuolabus. La madre ha da subito espresso preoccupazione riguardo alla situazione della figlia, sottolineando che Daniela aveva iniziato a chiudersi in se stessa dopo la fine del suo contratto lavorativo. Alcuni testimoni hanno affermato di aver visto Daniela nei giorni precedenti alla sua scomparsa, in particolare nei pressi della stazione di Sassuolo, dove trascorreva del tempo con gruppi di ragazzi. Le indagini continuano a esaminare i suoi contatti recenti e le celle telefoniche per cercare ulteriori indizi sulla sua scomparsa.
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