Valtiberina
Sempre più uche sulla E45
Effetto groviera in E45. Il maltempo degli ultimi giorni, in particolare le abbondanti piogge, hanno creato problematiche al fondo stradale del tratto toscano della Orte-Ravenna, soprattutto nei chilometri compresi tra Madonuccia, quindi nel Comune di Pieve Santo Stefano, e Canili di Verghereto già in Emilia Romagna. Anas, per quanto possibile, è prontamente intervenuta nelle situazioni più critiche insieme agli agenti della Polizia Stradale della sottosezione di Città di Castello – loro la competenza, dopodiché passa ai colleghi di Bagno di Romagna – che ha trattato diversi casi di mezzi soccorsi, con pneumatici e cerchi danneggiati. Almeno cinque sono state le segnalazioni.
Le buche, alcuni automobilisti le hanno definite nei vari gruppi social legati all’arteria delle vere e proprie voragini, si sono formate principalmente nell’area dei viadotti del tratto appenninico della E45 non troppo distanti dai giunti di dilatazioni. Tutto ciò si somma al grave incidente che nel tardo pomeriggio di giovedì si è verificato allo svincolo di Pieve Santo Stefano Sud, quando una vettura ha centrato la cuspide dopo aver sbandato più volte. “Ci sono buche profonde almeno 10 centimetri. Prima del viadotto (il riferimento è al Puleto e al Tevere IV) andate pianissimo perché lasciate giù gomme, cerchi e sospensioni”, lamenta un automobilista alle prime luci dell’alba, sfogandosi del gruppo Facebook “Vergogna E45” che si è trasformato in una sorta di community.
La Pioggia in Valtiberina è caduta insistentemente per tutta la notte e anche per buona parte del mattino, ripresa poi nel pomeriggio, che di fatto ha ulteriormente ammalorato il piano viario. Anas, come detto, con il proprio personale è intervenuta a più riprese sanando quelle situazioni applicando del catrame a freddo. L’E45 non è mai stata chiusa al traffico dei mezzi, ma sono state istituite limitazioni con sensi unici alternati e qualche rallentamento.
“Oggi più che mai, dopo la pioggia di questi giorni, la strada è poco percorribile specialmente all’altezza del Puleto (km 162) in entrambe le direzioni si procede a passo d’uomo. Massima prudenza, manto stradale impraticabile”: è il commento di un altro automobilista, questa volta una signora, che fa la pendolare per questioni lavorative tra la Valtiberina e l’Alto Savio, in particolare Bagno di Romagna. Polstrada e personale Anas hanno monitorato per l’intera giornata l’arteria, in alcuni momenti, in particolare durante le fasi di pioggia abbondante o ripristino temporaneo del fondo stradale, sarebbe stato consigliato di applicare un limite di velocità a 40 chilometri orari.
La E45 ogni volta che c’è una precipitazione abbondante, torna a far parlare di sé nonostante nel tempo Anas – in qualità di ente gestore dell’arteria – abbia fatto campagne di manutenzione straordinaria. L’ampia e variegata mole di traffico, fatta in particolar modo di mezzi pesanti, non aiuta certamente il ripristino
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