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La struttura

Arezzo, palazzo di vetro nel degrado. Viaggio nell'ex sede dimenticata della Camera di Commercio

La consigliera Cornacchini: "Situazione di pericolo. L'accesso non è controllato. Ragazzini nell'area in rovina"

Alessandro Bindi

19 Marzo 2025, 14:05

Palazzo vetro

Uno scorcio dell'ex sede della Camera di Commercio

Degrado all’ex palazzo della Camera di Commercio di Arezzo. Blitz della consigliera comunale Mery Cornacchini evidenzia lo stato di abbandono e di incuria. Recinzione abbattuta, indumenti e tracce del bivacco. In pieno centro il grattacielo di vetro, per anni simbolo dell'economia aretina, sta diventando un emblema del degrado. La struttura avrebbe dovuto trasformarsi in un elegante palazzo residenziale. Degli appartamenti di lusso disegnati nel progetto per adesso però nessuna traccia. Di certo c’è solo una struttura abbandonata in viale Giotto, nell'elegante quartiere bene cittadino sotto gli occhi del passeggio anche del mercato settimanale.

Adesso è la consigliera comunale Mery Cornacchini ad accendere i riflettori sulla struttura che necessita anche di essere messa in sicurezza. La recinzione che delimita l'area del palazzo è infatti stata divelta. “Crollata” annuncia Mery Cornacchini “dai segni del tempo o forse abbattuta dai vandali o da chi ha aperto una breccia per accedere alla struttura in cerca di ricovero e di un rifugio di fortuna?”.

Le foto scattate dalla consigliera comunale di Forza Italia testimoniano il varco aperto dal lato del parco Pertini da dove è quindi possibile entrare nell'area del palazzo un tempo sede dell'ex Camera di Commercio. Le istantanee catturate da Cornacchini fanno emergere sporcizia e incuria. “È evidente la situazione di pericolo” spiega Mery Cornacchini “che rappresenta la recinzione abbattuta. Da quel varco chiunque può accedere in qualsiasi ora del giorno e della notte e quindi la ritengo una situazione di pericolo che necessita di un intervento di messa in sicurezza urgente. L'area intorno all'ex palazzo di vetro continua ad essere in totale degrado. La recinzione che la separa dal Parco Pertini è divelta da tempo e il varco è sempre più grande. A tutte le ore di notte l'accesso al parco non è controllato e di giorno ragazzini si aggirano intorno all'area degradata. Serve quindi un intervento urgente”. Puntualmente è stata quindi inviata la segnalazione da parte della consigliera comunale sull'abbattimento dei pannelli che delimitano il parco Giotto al palazzo dell'ex Camera di Commercio in modo che la proprietà intervenga per risistemare la recinzione.

“Ho segnalato la pericolosità all'ufficio verde del Comune, all'ufficio dell'urbanistica e al comandante della Polizia Municipale” puntualizza Cornacchini “in quanto anche di notte potrebbe essere facilmente accessibile. Inoltre anche i rifiuti sparsi ritengo che debbano essere rimossi. Auspico che sia fatta una ordinanza per procedere celermente a chiudere quel varco e impedire l'accesso”. Ed ecco che la segnalazione adesso ha riacceso i riflettori sul futuro del centralissimo palazzo di vetro che si alza lungo viale Giotto a pochi passi da via Crispi. Un punto nevralgico cittadino dove il decoro dovrebbe essere di casa. Da anni però la situazione che lega l'immobile alla rinascita è ferma con le quattro frecce. Non è servita neppure l'asta - la prossima chiamata sarà a maggio - a sbloccare il futuro dell'area.

Il palazzo di vetro, ex sede della Camera di Commercio, è infatti andato all'asta il 27 febbraio ma nessuno ha partecipato. Sembra quindi che non ci sia interesse verso l'edificio il cui prezzo è stato fissato in 4 milioni e 870 mila euro con un'offerta minima di 3 milioni e 650 mila euro che però non ha avuto riscontro. L'asta è infatti andata deserta e quindi il futuro dell'immobile resta incerto mentre la recinzione cade a pezzi. Ormai abbandonato dal 2010, quando la Camera di Commercio ha chiuso la porta per trasferirsi ad Arezzo Fiere e Congressi, adesso rappresenta un simbolo dell'abbandono dopo mezzo secolo di gloria. Costruito nel 1968, il palazzo di vetro, fin dalle origini ha rappresentato infatti per gli aretini il simbolo del boom economico e dopo il trasferimento della sede della Camera di Commercio avrebbe dovuto essere trasformato in un lussuoso condominio con appartamenti di lusso con vista sul parco Pertini e sulla città di Arezzo. Ma ancora c’è solo degrado. In attesa della prossima asta.

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