Arezzo, scuola cancella festa del papà e della mamma. Il Popolo della famiglia: "Per i genitori omosessuali". Ma prende un abbaglio: è per tutelare i bimbi senza madre o padre

Nella Scuola Santa Maria Consolatrice di Arezzo non esistono più la festa del papà e della mamma, ma quella della genitorialità. E subito si scatena il Popolo della Famiglia. Una nonna sosteneva che fosse frutto di una tutela per i ragazzini figli di genitori dello stesso sesso. La notizia è stata riportata da La Nazione. In pratica nella scuola è stata istituita il 3 giugno la festa dei genitori ed è la stessa scuola a spiegare che la scelta è stata fatta, 4 anni fa, per tutelare bambini che hanno perso il babbo o la mamma e che quindi rischiano di vivere un trauma in queste occasioni, quando magari i loro compagni realizzano i soliti lavoretti da donare. 

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L’Osservatorio Scuola del Popolo della Famiglia di Arezzo ha spiegato a La Nazione di essere stato contattato da una "nonna preoccupata" della soppressione delle feste: "Costringere i nostri bambini a rinunciare a esprimere affetto nei confronti dei genitori è una violenza inaudita. Si impone un modello di inclusione forzato e ipocrita". Ma la scuola risponde per le rime e lo fa con una posizione comprensibile e condivisibile: "Il 3 giugno è il giorno in cui festeggiamo la Festa della Genitorialità, a ragione del fatto che non tutti i bambini hanno entrambe le figure genitoriali vicine o in vita". Nella scuola, tra l'altro, non ci sono ad oggi bimbi con genitori dello stesso sesso.

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