IL CASO
A Ponte alla Chiassa
Il crossodromo sarà assegnato. Sono arrivate le offerte e in questa settimana saranno aperte. Il bando scadeva lo scorso 6 maggio e a questo punto non andrà deserto, ma ci sono società o privati - non lo sapremo fino all’apertura delle buste - che sono interessati a prendere l’area. Un crossodromo che ha già alzato molte polemiche tra i residenti di Ponte alla Chiassa e di Giovi, tanto che nelle scorse settimane, questi fecero una raccolta firme dove proponevano soluzioni alternative a quelle del crossodromo. Vale a dire orti sociali, oppure piste ciclabili per i ragazzi. Insomma qualcosa di alternativo ai motori.
La storia del crossodromo di Ponte alla Chiassa e di Giovi parte da lontano. Cinque anni fa venne chiuso dai carabinieri forestali e quest’anno l’assessore Scapecchi lo ha rimesso a bando. Con alcune clausole cioè quelle di stare attenti al rumore e alla polvere. Ma i residenti delle due frazioni proprio in merito a questo sono molto preoccupati e non vogliono che si ripeta la storia di cinque anni fa “quando tra il rumore e la polvere non potevamo più vivere”.
In queste settimane hanno cercato di fare tutto quanto era in loro potere per cercare di fermare il bando, ma senza esito. Le offerte ci sono state e in questi giorni saranno aperte e saranno valutate. Vediamo quello che succederà.
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