Attualità
Un museo a cielo aperto che raccoglie opere realizzate con i materiali trasportati dall'acqua del torrente. Nasce ad Arezzo, per la precisione alla Chiassa, e sarà inaugurato domenica 18 maggio il Museo delle Arti umide. Rami, tronchi e pietre trasformati in sculture, installazioni e altri oggetti frutto della fantasia e dell'abilità di grandi e bambini.
L'iniziativa, sostenuta dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno nell'ambito della Settimana nazionale della bonifica e dell'irrigazione 2025, punta a valorizzare i corsi d'acqua come spazi di creatività, partecipazione e cittadinanza attiva. L'idea - spiega una nota del Consorzio di bonifica - è maturata dalla collaborazione tra Consorzio, scuole, parrocchie, circoli ricreativi e i residenti nella zona della Chiassa e Tregozzano che stanno lavorando per trasformare questa area in un percorso artistico in continua evoluzione, proprio come il fiume da cui trae ispirazione. Decine le creazioni, pensate per raccontare il legame profondo tra uomo e ambiente, tra natura e arte.
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