Pratovecchio
L'artista camerunense Afran
Tra inclusione e visione del futuro. Un artista internazionale, un ex lanificio rigenerato (La.B) e un gruppo di giovani studenti si mettono alla prova: nasce così Colori senza confini, l’arte come lente per comprendere l’altro, il laboratorio di arte e inclusione ideato e diretto dall’artista camerunense Afran, figura carismatica dell’arte contemporanea internazionale, promosso e organizzato dall’Associazione Pratoveteri Aps. Il progetto, dedicato agli studenti dell’Istituto comprensivo Alto Casentino di Pratovecchio Stia, è un’opportunità rara per avvicinarsi all’arte contemporanea attraverso un’esperienza diretta e coinvolgente. Afran, scultore, pittore e performer dalla forte vocazione sociale, guiderà oggi, lunedì 19 maggio, i ragazzi in un percorso creativo che usa l’arte come strumento per esplorare i concetti di inclusione e integrazione.
Francis Nathan Abiamba, in arte Afran, durante il laboratorio creativo
“Più che un laboratorio, l'idea è di far vivere ai ragazzi un’esperienza in cui si metteranno nella pelle dell'artista per provare uno strano cocktail a base di libertà e di regole”, spiega Afran. In un contesto ludico, ma profondamente formativo, i partecipanti saranno chiamati a progettare e realizzare la propria opera d’arte, ispirandosi a due temi chiave per il territorio: musica e ambiente. Non a caso, la location, il La.B, spazio rigenerato dell’ex lanificio Berti, è anche uno dei cuori pulsanti del festival Naturalmente Pianoforte. E proprio qui, Afran lascerà il segno anche con un’opera personale, realizzata direttamente sul pavimento del La.B: una decorazione site-specific come firma visiva permanente dell’artista, un’impronta creativa che dialoga con lo spazio e con la sua storia.
“L’idea in questo caso è che la convivenza fra il rustico dei muri e l’aspetto sofisticato e contemporaneo del pavimento diventi metafora per una visione di futuro che non prescinde dalla storia”, aggiunge Afran. L’opera, di chiara ispirazione musicale e geometrica, entrerà in dialogo visivo con l’architettura industriale dell’ex lanificio, creando un corto circuito estetico e concettuale di grande forza evocativa. Con Colori senza confini, l’Associazione Pratoveteri Aps conferma ancora una volta il proprio impegno per la rigenerazione culturale e sociale del territorio.
Afran durante la realizzazione di una sua opera
Afran (pseudonimo di Francis Nathan Abiamba) è un artista contemporaneo nato in Camerun e residente in Italia dal 2009. La sua pratica artistica si sviluppa attraverso diverse discipline, tra cui la pittura, la scultura, l'installazione e la performance. L’artista esplora temi legati all’identità e alla sua complessità, ai paradossi e contraddizioni che caratterizzano il mondo contemporaneo. Le sue opere sono caratterizzate da una forte componente simbolica e concettuale. Afran ha esposto in numerose mostre personali e collettive a livello internazionale tra cui la 59esima Biennale d’arte di Venezia, la triennale di Milano, il collѐge d’Europe di Bruges. Ha ricevuto diversi riconoscimenti internazionali. L'impegno sociale e la riflessione critica sul presente ne fanno una figura di spicco nel panorama dell'arte contemporanea.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy