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L'allarme

Il caldo che uccide, sette morti in poche ore negli ultimi giorni. Drammatiche le statistiche di fine giugno. Come difendersi e aiutare gli anziani

Julie Mary Marini

23 Luglio 2025, 06:17

caldo

Attenzione al grande caldo di questi giorni

Negli ultimi due giorni, le spiagge italiane sono state teatro di una serie di tragici eventi. In Puglia sono morte cinque persone, colpite da improvvisi malori. Questi decessi si sono verificati tra il 21 e il 22 luglio, in concomitanza con l’avvio di una settimana caratterizzata da temperature eccezionalmente alte, con picchi attesi superiori ai 40 gradi, come riportato da fonti locali come il Corriere di Bari.


Troppi morti sulle spiagge negli ultimi giorni. La colpa è anche del caldo (Foto archivio Ia)

Martedì 22 luglio, un uomo sulla sessantina ha perso la vita a Torre dell’Orso, località di Melendugno, dove è stato colto da un malore mentre faceva il bagno. Alcuni turisti hanno notato il suo corpo immobile in acqua e hanno prontamente allertato i bagnini, che hanno tentato le manovre di rianimazione una volta portato a riva. Tuttavia, l’intervento del personale sanitario del 118 non è riuscito a salvargli la vita. Quasi in contemporanea, a Torre Inserraglio, frazione marina di Nardò, un 82enne di Ruvo di Puglia ha avuto un arresto cardiocircolatorio mentre si trovava su una spiaggia di uno stabilimento balneare. Nonostante i rapidi tentativi di soccorso, l’uomo non ce l’ha fatta. La salma è stata consegnata ai familiari dopo gli accertamenti svolti da carabinieri e guardia costiera.

Il giorno precedente, lunedì 21 luglio, si erano registrati tre decessi sempre in Puglia. Sulla spiaggia libera di Torre Lapillo, a Porto Cesareo, è morto un 79enne, mentre a Savelletri un imprenditore di 66 anni ha accusato un malore fatale a bordo della sua barca. Nella stessa giornata, una giovane turista modenese di 19 anni, originaria della Moldavia e in vacanza a Ugento con la famiglia, è deceduta a causa di un malore mentre faceva il bagno


Anziani in spiaggia solo nelle ore pomeridiane del tramonto o all'alba

Non solo la Puglia, ma anche altre regioni italiane stanno vivendo situazioni difficili legate al caldo estremo e ai rischi che ne derivano, soprattutto per anziani o persone con patologie pregresse. In Sardegna sono stati segnalati alcuni decessi da malore in aree balneari. A Budoni un 75enne è deceduto per arresto cardiaco mentre si trovava in spiaggia, a San Teodoro, un uomo di 60 anni è stato stroncato da un improvviso malore. E' timore diffuso che il grande caldo favorisca l'insorgere di malori.

Tra il 23 giugno e il 2 luglio 2025, uno studio coordinato da scienziati dell'Imperial College London e della London School of Hygiene & Tropical Medicine ha stimato circa 1.500 morti in eccesso per il caldo in 12 città europee, di cui quasi 500 solo tra Milano e Roma. L’aumento del numero di decessi è stato triplicato dall’intensificazione delle ondate di calore attribuibile al cambiamento climatico di origine antropica, che ha innalzato le temperature fino a 4°C in più rispetto a uno scenario senza riscaldamento globale. In Italia, oltre ai casi di Milano e Roma, è stata registrata anche mortalità legata al caldo a Sassari e in altre città; complessivamente, molte vittime sono anziane o soggetti fragili, ma ci sono anche decessi in fasce di età più giovani. Ad esempio, tra i 20 e i 64 anni si stimano, in quel periodo, almeno 183 morti dovute al caldo.

Quando fa molto caldo, gli anziani devono adottare diverse precauzioni specifiche per proteggere la loro salute e prevenire malori come il colpo di calore o la disidratazione. Diamo uno sguardo a cosa suggeriscono gli esperti.
Idratazione costante e corretta: bere acqua frequentemente, anche se non si avverte sete; evitare alcol e caffeina poiché favoriscono la disidratazione. È consigliabile bere piccoli sorsi durante tutta la giornata. Evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde (dalle 11 alle 17); uscire solo se necessario e sempre con copricapo, occhiali da sole e crema protettiva. Creare ambienti freschi a casa: utilizzare condizionatori o ventilatori, chiudere tende o oscuranti per bloccare il calore; garantire una buona ventilazione nelle ore più fresche della giornata (mattina presto e sera). Indossare abiti leggeri, di colori chiari e tessuti naturali per favorire la traspirazione e non trattenere il calore. Programmare attività e uscite nelle ore più fresche della giornata, preferibilmente prima di metà mattina o dopo il tramonto. Controllo regolare della salute: monitorare pressione arteriosa, stato di idratazione e, in generale, condizioni fisiche. Anche il supporto di familiari, vicini o servizi sociali è importante per intervenire tempestivamente se necessario.

In caso di segni di colpo di calore (confusione, forte sudorazione o assenza di sudorazione, debolezza, nausea, respiro affannoso): spostare subito la persona in un luogo fresco e all’ombra, applicare impacchi freddi (collo, ascelle, inguine) o panni umidi sulla pelle, far bere piccoli sorsi d’acqua se è cosciente, chiamare tempestivamente il numero di emergenza 112. Prepararsi in casa con un kit estivo di emergenza contenente acqua, sali minerali, termometro, misuratore di pressione, ventaglio e spray rinfrescante può essere utile. Evitare la solitudine nei giorni caldi: mantenere contatti regolari con familiari o personale di assistenza per monitorare lo stato di salute e intervenire prontamente se necessario

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