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La giostra

Quintana di Ascoli, Adalberto Rauco esce tra gli applausi e riaccende le speranze di Porta Maggiore

Il cavaliere ha chiuso al sesto posto nella giostra di agosto, ma ha lottato con il fenomeno Innocenzi. Ora serve il salto di qualità

Julie Mary Marini

06 Agosto 2025, 00:09

Adalberto Rauco

Adalberto Rauco in sella a Once Upon A Time

Nella storia della Quintana di Ascoli, difficilmente un sesto posto è stato applaudito come quello di Adalberto Rauco, ottenuto nella serata di domenica 3 agosto al Campo Squarcia nella giostra in onore del patrono Sant’Emidio, protettore dai terremoti. Rauco, come nella sfida di luglio, ha difeso i colori del sestiere di Porta Maggiore, in sella a Once Upon A Time.
È vero che è uscito dal Campo Giochi con le chiavi (ultimo), ma si è dimostrato competitivo e al termine della seconda tornata era a soli venti punti dal primo in classifica, il campione Luca Innocenzi (Porta Solestà) che poi ha conquistato il palio dopo un clamoroso spareggio con Lorenzo Melosso (Porta Romana).

Rauco non ha iniziato benissimo: nella prima serie di assalti un po’ lento nel giro (51’’ 40) e al bersaglio un centro mancato (100, 80, 100). Nel complesso 652 punti e subito sesto posto, ma di una classifica cortissima, visto che in vetta Mattia Zannori (Porta Tufilla), aveva solo 24 punti di più. Rauco abilissimo nella seconda tornata. Anche se ancora non veloce (51’’ 30), perfetto al bersaglio e altri 674 punti che l’hanno portato al terzo posto parziale, a sole 20 lunghezze dal primo (Innocenzi).

Il cavaliere aretino si è un po’ perso nella tornata decisiva: lento (51’’ 70), ma soprattutto un solo centro negli assalti: 626 punti per un totale di 1.952. Peccato: se fosse stato preciso allo scudo avrebbe chiuso a 1.992, come Melosso e Innocenzi, che poi si sono giocati la vittoria in uno spareggio. I sestieranti di Porta Maggiore hanno comunque vissuto con grande entusiasmo la giostra e festeggiato a lungo Rauco: da anni il sestiere non era così competitivo. Va ricordato che Porta Maggiore nella sua storia ha vinto solo due Quintane e non esulta dal lontanissimo 1982. Dopo il buon terzo posto di luglio (1.920 punti quella sera), un’altra prestazione convincente. C’è ancora tanto da lavorare, come lo stesso Adalberto sa, ma la strada è quella giusta. Sarà confermatissimo da Porta Maggiore.

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