Le novità
Baldaccio, l'area della cittadella della sanità
La nuova cittadella della sanità al Baldaccio prende forma. A vista ma anche sulla carta. Mentre procede - ed è ben visibile - la realizzazione della casa della salute, una nuova forma giuridica - quella del diritto di superficie - regolerà i rapporti tra Asl Toscana sud est e Comune di Arezzo per quanto riguarda il fabbricato che da qualche tempo ospita il centro prelievi.
Nella delibera numero 815 dell’11 agosto, firmata dal direttore generale Marco Torre, si legge che l’accordo per il passaggio di questo particolare diritto sul fabbricato da Palazzo Cavallo all’azienda sanitaria è stato raggiunto. Manca soltanto, al momento, la firma dal notaio. Per il resto, i contenuti sono descritti nelle pagine della delibera pubblicata da pochi giorni nell’albo pretorio della Asl Tse. L’accordo riguarda “i locali destinati a centro prelievi e agli ambulatori di medicina generale e pediatria”. Il Comune concede all’azienda sanitaria il diritto di superficie per 30 anni su quei 380 metri quadrati individuati dalle particelle catastali, a fronte del pagamento complessivo di 330 mila euro (oltre all’Iva) da corrispondersi in rate annuali di 11 mila euro. Così si viene a scindere, per un periodo di tempo determinato, la proprietà del suolo da quella della costruzione.
A pochi metri, lungo la stessa via Baldaccio d’Anghiari, sta intanto prendendo forma l’edificio che accoglierà la casa della salute. Un centro di continuità assistenziale in una struttura di 500 metri quadrati al cui interno troveranno posto gli ambulatori, sia di medicina generale che di specialisti, oltre agli infermieri di famiglia. I lavori stanno procedendo e il traguardo è fissato per il mese di marzo del 2026, con il completamento della costruzione.
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