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La cerimonia

I cento anni del Palazzo della Provincia: Arezzo e Ascoli più vicine nel segno del pittore De Carolis

Sara Polvani

26 Settembre 2025, 19:20

Provincia di Arezzo

Un momento della cerimonia in Provincia

Il Palazzo della Provincia di Arezzo compie cento anni. L’anniversario è stato celebrato nella mattina di giovedì 25 settembre con una iniziativa nella Sala dei Grandi. Un evento significativo sia dal punto di vista storico che artistico, in quanto oltre a celebrare il secolo del Palazzo, è stato possibile conoscere la figura del pittore marchigiano Adolfo De Carolis che raffigurò i Grandi Aretini. Lo stesso artista nella sua terra decorò anche il Palazzo della Provincia di Ascoli Piceno. All’evento hanno preso parte anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente della Provincia di Arezzo, Alessandro Polcri, il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Sergio Loggi e il sindaco del Comune di Montefiore dell’Aso Nazzareno Ciarrocchi.


“E’ una giornata importante – ha commentato il presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Sergio Loggi – per il nostro territorio e per quello di Arezzo. Ringrazio il presidente Polcri per questo invito. Sarà sicuramente un punto di partenza per portare avanti un progetto di condivisione tra territori”. “La Provincia, entro il 30 giugno – ha sottolineato Alessandro Polcri – terminerà tutti i lavori del Pnrr, con un investimento che complessivamente quota dai 120 ai 140 milioni di euro. La Provincia è ancora un ente importante, soprattutto per i piccoli Comuni”.


Il Palazzo della Provincia, in piazza della Libertà, è la sede dell’amministrazione provinciale, che nel 1913 deliberò la costruzione incaricando del progetto Giuseppe Paoli. L’ingegnere accorpò due edifici, la Casa del Predicatore e Casa Guadagnoli, sorti a loro volta su abitazioni di origine medievale. Ad esse fu collegato Palazzo De Giudici, dirimpettaio del Palazzo dei Priori, sempre eretto su precedenti edifici, che dal 1847 era stato adeguato a Regio Commissariato e dal 1849 a Prefettura. Conclusa la parte architettonica, nel 1922 fu affidata al pittore simbolista Adolfo De Carolis la parte decorativa dei vari ambienti.


Emblema di quell’impresa pittorica è la Sala dei Grandi, sede del consiglio provinciale, dove l’artista marchigiano unì una profonda ricerca iconografica e delle fonti documentarie a una moderna impaginazione delle scene raffigurate. Da osservare gli affreschi allegorici delle pareti laterali che rimandano alle vocazioni lavorative della terra aretina, come l’agricoltura e la metallurgia, il caminetto affrescato con l’emblema provinciale e la tribuna sopraelevata. Nella parete di fondo si ammira il mastodontico affresco con gli Uomini illustri, che celebra i grandi personaggi nati nel territorio provinciale nei vari secoli, riuniti tutti assieme. A tal proposito fu aperta una commissione in grado di garantire la scelta dei migliori.

Nell’estate 1923 iniziò l’intervento pittorico di De Carolis, coadiuvato dal fratello Dante e dai collaboratori Diego Pettinelli e Boncompagno Boncompagni. L’aula fu conclusa il 27 luglio 1924 e inaugurata, assieme al nuovo Palazzo della Provincia, il 27 settembre 1925.

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